Domanda:
i prezzi aumentano sempre....?
andretz89
2011-03-01 01:25:17 UTC
...ma non esiste un limite?? mi spiego....ormai è da un pò che sono aumentati giornali e treni, oggi scopro che il biglietto dell'autobus è aumentato improvvisamente del 25% (c az zo è tanto!!!) e in estate ho sentio che aumenterà il cinema di un euro.... qui si tira sempre di + la corda, ma non può capitare che si spezzi?? intendo, non esiste una soglia massima oltre la quale i prezzi non possono aumentare? io non studio economia, ma mi piacerebbe capire cosa succederebbe, perchè la tendenza è quella del costante rialzo dei prezzi
Quattro risposte:
?
2011-03-01 03:21:14 UTC
Bella domanda!Non so di preciso cosa possa succedere xkè anch'io non studio economia ma penso ke sia quello ke è successo in Egitto,Libia e Tunisia:la gente insorge contro il governo ritentuto responsabile dell'aumento dei prezzi e del mancato aumento dei salari.Cmq credo che sia una situazione limite poichè in genere l'equilibrio viene mantenuto:se ci fai caso anche solo quando fai spese,un prodotto che rimane sugli scaffali a lungo a causa dei prezzi elevati dopo un po' finisce in offerta,con prezzi notevolmente al di sotto di quello originale(ma generalmente mai inferiore di quello pagato dal negoziante al grossista).Credo che la crisi arriva proprio quando i negozianti cominciano a perdere non potendo vendere a meno del prezzo d'ingrosso.X quanto riguarda i rialzi di cui parli però la colpa è veramente del governo:quei rialzi non sono guadagni in più per il commerciante ma sono tasse vere e proprie.In effetti è quello che odio di più:ci si fa tanta campagna elettorale promettendo la cancellazione delle tasse,cosa che succede in realtà solo in facciata:di fatto quelle tasse esplicite vengono convertite in accise sui prodotti di acquisto ma di fatto vengono pagate lo stesso.Mi spiego meglio con un esempio:lo stato cancella una tassa specifica del valore di 100 euro ma rispalma la stessa tassa spacciandola come accisa di 1 euro su 100 prodotti.Di fatto la cosa porta anche un notevole vantaggio perchèse prima pagavi una tassa di 100 euro l'anno, dovendo pagare l'accisa su prodotti di consumo giornalieri lo stato arriva ad esborsare molto di più.Altro esempio:sul biglietto dell'autobus pago normalmente 1 euro.Un rialzo del 25% corrisponde ad un prezzo netto di 1.25.Se sono costretto ad usare l'autobus in un anno circa 100 volte, avrò un rialzo netto di 25 euro che da solo è un quarto della tassa originale cancellata di 100 euro.Ora somma le accise su carburanti(che sono quasi il 70% del prezzo reale dei carburanti[ad es.in america fino a qualke mese fa pagavano 1.25 dollari ogni gallone(che sono circa 4 litri)]) sui prodotti alimentari,sui giornali ecc e arrivi ad avere pagato molto più dei 100 euro che dovevi pagare in origine.E di questo in effetti l'unico colpevole è il governo che preferisce dare l'impressione di favorire il cittadino mentre in realtà lo mette ancor più in cattive condizioni.Certo è che questa non è una condizione solo italiana ma comune anche in molti altri stati, specialmente in quelli dove è più diffuso il fenomeno dell'evasione fiscale.Spero di averti dato sufficienti spunti di riflessione(scusa le infinite parentesi ma spero di essere stato chiaro).Ciao
GianMI1926
2011-03-01 15:49:17 UTC
I prezzi aumentano perchè aumenta il costo del danaro..questo va pensato come un bene qualsiasi che aumenta di prezzo, cioè il suo scambio diventa più oneroso. Questo perchè è in vigore un sistema perverso attuato dalle banche centrali, che decidono per l'aumento o la diminuzione del tasso d'interesse e conseguente immissione e ritiro di banconote circolanti, cioè siamo in 10 e immetto 10 banconote (1 a testa) ti do questi soldi al tasso d'interesse del X% ma già che ne ho prodotte solo 10 come fanno queste 10 a tornare con una frazione di interesse in più tipo 12 !?! allora queste 10 saranno le sole a girare e saranno molto care, allora a catena i prezzi dei beni si alzano sempre...inoltre il sistema monetario va ad incrociarsi con le decisioni di politica fiscale dei governi...insomma sotto sotto è colpa di chi gestisce le banconote...pare che ci sia un solo paesello, un'isoletta, dove l'inflazione è 0 da 1 secolo, ed è Guernsey nella manica britannica....

discorso molto terra terra ma spero si intenda
Poppyn
2011-03-01 09:40:25 UTC
l'inflazione ci sarà sempre.. e dovrebbe essere intorno al 2% in generale.. ogni 2 anni si dovrebbero adeguare anche i salari quindi il potere d'acquisto dovrebbe rimanere invariato.. e ti sempre di spendere sempre di più ma alla fine dovresti spendere sempre lo stesso.. questo è causa della rincorsa salari-prezzi (ad un aumento dei prezzi i lavoratori vorranno salari maggiori, i prezzi allora aumenteranno e così via) non so se mi sono spigata bene..

una deflazione (diminuzione dei prezzi) porterebbe ad effetti peggiori..
Zeus, Chi vuol essere Bannato 2
2011-03-01 12:32:55 UTC
il fenomeno dell'inflazione è insito nella natura economica delle imprese produttrici di beni e servizi il cui scopo ultimo è massimizzare i profitti....per la massimizzazione dei profitti le imprese possono far leva sia sui costi, minimizzandoli, sia sui ricavi ossia i prezzi di vendita, massimizzandoli...ed è così che di anno in anno nn potendo sempre contare sulla riduzione dei costi, dal momento che questi dipendono dai prezzi praticati dai fonirtori dell'impresa anch'esse imprese che vogliono max i profitti, si tende ad aumentare i prezzi e a produrre e consumare sempre di più...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...