Domanda:
laurea in economia?
alveare
2009-06-27 04:51:29 UTC
secondo voi come mai rispetto alle altre nazioni le facoltà di economia in italia trattano l'economia all'acqua di rose?
Dico questo perché avendo visto nel tempo vari testi di economia non m'è mai capitato di vedere modelli matematici particolarmente avanzati ma solo casi ultra semplificati per i quali è sufficiente un esame di analisi matematica1.

Inoltre come mai è così gettonata?
Tutti dicono che rispetto ad altre facoltà dà piu possibilità di lavoro.
Ma secondo me non è vero: in proporzione ad altri corsi non è così buona perché la domanda è molto forte (a Roma si studia in ALMENO 4 università diverse) e l'offerta non sempre è in grado di far fronte.
Anzi, se deve dare una mano a qualcuno la dà ai figli di papà che vanno alle private.
Otto risposte:
dunkal2002
2009-06-27 06:35:13 UTC
Sul non studiare a sufficienza matematica, posso dirti che dipende tantissimo dal cdl che si sceglie. Se se ne sceglie uno ad inidirizzo economico aziendale, beh...la matematica non è che serva tantissimo eh. Se invece se ne sceglie uno orientato più all'ambito finanziario, ti assicuro che la matematica si fa e anche bene.



Sugli sbocchi lavorativi ti pongo io una domanda: quanti di questi iscritti si laureano e con che voto? Mi fa abbastanza sorridere il sentir dire "Iscriviti alla facoltà X perché così trovi sicuramente lavoro". Beh, se uno in 5 anni (3 triennale + 2 specialistica) colleziona una sfilza sdi 18, di certo non può ambire a trovare lavoro in quel campo; stesso discorso se per una triennale ci impiega 10 anni senza lavorare, senza avere altri impegni...

Quindi il discorso non vale solo per la facoltà di Economia, ma per quasi tutte le facoltà.





@Lucia: Economia NON è una facoltà umanistica, rientra tra le scienze sociali.
2009-06-27 06:38:48 UTC
Mmm...ti premetto che la domanda è legittima, ma i tuoi toni non mi sono piaciuti, le generalizzazioni non mi piacciono mai.

Difendo quanti, come me, frequentano una privata grazie alle borse di studio che ottengono perché hanno un reddito davvero basso e altrimenti non potrebbero permettersela, ma ci vogliono provare ad avere una possibilità, specialmente dopo e si impegnano per raggiungere un risultato.

Non sono tutti figli di papà quelli che frequentano le private, forse la maggioranza sì, ma non possiamo di certo prendercela con chi frequenta ma forse dovremmo pensare che nel nostro stato i servizi gestiti dalla pubblica amministrazione fanno ca**re.

Perché anche in un ateneo pubblico non è possibile avere un minimo di organizzazione?

Allora chi non ha la possibilità si deve stare a casa, chi è figlio di papà forse non ha neanche bisogno di andarci all'università, chi come me ci vuole provare a fare qualcosa nella vita lo dice apertamente di non avere monetariamente un c*, studia e fa il possibile. E chiuso il discorso figli di papà.

Per quanto riguarda l'economia...qui ti do pienamente ragione...l'anno prossimo mi laureo e ne ho visti tanti anch'io di libri campati per aria, con modelli estremamente semplificati da miliardi di ipotesi irreali che rendono lo studio una perdita di tempo in quanto inapplicabili.

Non so come le altre nazioni studino l'economia, ma TUTTI i libri su cui ho studiato sono di professori americani e facevano veramente schifo, quindi dubito che spostandosi la musica cambia...è risaputo che in facoltà come queste le vere nozioni, le cose che ti saranno utili nella vita le imparerai sul posto di lavoro, una volta che avrai fatto un bel periodo di gavetta, se ti va bene a 300€ al mese, a meno che, e ci risiamo, non sei figlio di papà.

Credo che facoltà sia gettonata non tanto per le prospettive occupazionali, perché fondamentalmente hai ragione che non è poi così assicurato un posto di lavoro, posso garantirti che conosco persone laureate col massimo dei voti che stanno mettendo benzina al distributore del mio paese di 8000 abitanti, senza nulla togliere ai benzinai, ma non lo voglio fare dopo che ho studiato 5 anni.

Beh...mi scuso per il fervore della parte iniziale della risposta, ma sento tutti i giorni frasi abbastanza banali e soprattutto troppo generalistiche sulle università private...le università le fanno gli studenti, i professori, e i SOLDI.

Ce lo chiediamo noi ragazzi italiani dove finiscono i nostri soldi?

Alla sanità NO, all'istruzione pubblica NO, beneficienza, NO...e allora?!

Io ho la coscienza indignata.

Ciao..
laura.lo(Ajò)
2009-06-27 08:17:06 UTC
be algebra elementare credo proprio di no, il fatto che in econo0mia non serva la matematica è un luogo comune, si studia eccome, prova con gli esami di statistica, econometria, microeconomia, macroeconomia, macroeconomia avanzata,matematica finanziaria, matematica per economisti, modelli matematici per l economia.. dove ti assicuro che l esame di analisi 1 non è sufficiente visto che si studiano funzioni a piu variabili..prova poi fammi sapere
Marco
2009-06-29 06:32:42 UTC
Se pensi che Economia e Commercio e' un ibrido che esiste solo in Italia, la valutazione di come si studi l'Economia in Italia non e' semplice.



Nel mio (vano?) tentativo di risponderti ti dico che tutto dipende da quale corso di Economia stai considerando.

Economia Aziendale e' molto gettonata ma Economia Politica dove la matematica fa la parte del leone, non e' particolarmente seguita (Sopra 30 iscritti l'anno e' gia' un miracolo). Percio' il livello di preparazione che si da' nelle facolta' italiane dipende anche dal corso che consideri.



Detto questo ti dico che sulla base della mia esperienza personale, i laureati in Economia e' di ottimo livello (almeno fino a qualche anno fa era cosi', ora non lo so) Come italiani non sfiguriamo nei master e nei dottorati esteri percio', nonostante i suoi limiti direi che qualche universita' italiana sa fare ancora il suo lavoro.



Comunque se vuoi vedere modelli matematici "tosti" devi pensare al dottorato o ad una tesi di laurea vecchia maniera



Sulle possibilita' di lavoro anche qui molto cambia dal tipo di formazione. Economia Aziendale e affini sono molto piu' spendibili nel mercato del lavoro o nell'attivita' di Commercialista mentre Economia Politica e' per lo piu' orientata al mondo accademico o finanziario, se fai un piano con molta matematica finanziaria.
2009-06-28 01:27:00 UTC
Premesso che per quanto riguarda i libri di testo stranieri stai dicendo un'enorme fesseria, come ha già detto axeman, e che il livello matematico di un economista dipende molto dal corso di laurea, secondo te il saper utilizzare modelli matematici ultra complessi è propedeutico a tutti i tipi di lavori?

Sarò di parte, ma (noi) aziendalisti, con i nostri modellini ultra semplificati, riusciamo a spiegare la realtà fenomenica con molta più attendibilità rispetto agli immensi modelli macroeconometrici tipici dell'economia politica, dove la "matematica" va ben oltre analisi 1 e le conoscenze matematiche di un ingegnere. Benchè i modelli siano importanti, la realtà è molto spesso troppo complessa per essere semplificata in un algoritmo.



Economia offre buone opportunità lavorative perchè è una facoltà che dà la possibilità di maturare buone competenze trasversali, necessarie per competere in un ambiente complesso come quello odierno. Una volta gli economisti in azienda avevano solo ed esclusivamente un ruolo commerciale oppure facevano i commercialisti, ma oggi, salvo qualche funzione aziendale prettamente ingegneristica come la produzione, la gestione aziendale ha bisogno di persone con competenze a 360° e non più solamente specialistiche.



Per concludere, anche io sono di Roma e attualmente sto frequentando un cdl magistrale alla Sapienza. Hai ragione quando dici che molte persone si iscrivono ad economia, però hai mai visto quante persone arrivano alla fine? Ogni anno da me si iscrivono circa 5000 persone però i laureati alla triennale sono circa 500. Quelli che poi si scrivono ad un cdl magistrale/specialistico sono ancora di meno, senza contare poi che quelli che escono in corso e con una media decente si contano nell'ordine delle decine. Per una Università frequentata da persone provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Reggio Calabria, non sono poi molti.

Inoltre farei anche una distinzione tra le diverse università, perchè alcune a Roma (comprese quelle private) sono veramente ridicole, almeno per quanto riguarda Economia.
axeman87gr
2009-06-27 06:40:58 UTC
Io non so in quale università studiate,ma a me è toccato studiarmi il modello cash in advance con una massimizzazione vincolata con 5 variabili infinite, non proprio algebra da scuole superiori.Comunque studiare modelli matematici estremamente complicati può servire solo e soltanto se uno studente vuole continuare la carriera universitaria magari con qualche dottorato di ricerca; insomma nella vita lavorativa non servono ad un *****.

Posso farti una domanda?se gli esami di economia ti sembrano così facili, sicuramente allora avrai tutti 30 e lode?Vero?



Ho letto adesso la domanda che mi precede e sono totalmente d'accordo: spesso mi trovo a studiare su libri di professori americani della Mcgraw Hill e sono fatti proprio male proprio perchè evitano spesso di inserire modelli matematici nei propri libri e esemplificano anche laddove non è necessario.

Inoltre ho avuto a Microeconomia un professore inglese e l'esame è stato veramente uno scandalo: per farlo bastavano fare grafici dritti, nessuna formula, nessun calcolo.L'ho preparato in 3 giorni, e praticamente tutti quelli che conosco hanno preso 30 o 30 e lode.

Quindi se vuoi andare a studiare all'estero, vai pure, così liberi posto per quelli che vogliono studiare qui.
Lucia XD
2009-06-27 06:03:08 UTC
è vero che si studia poca matematica però a parte l'esame di analisi uno ci sono esami come economia politica, economia industriale, econometria, matematica finanziaria e statistica per i quali cmq devi aver studiato bene analisi uno..e poi dipende dal cdl che hai scelto! poi economia non è una facoltà scientifica ma più umanistica non può essere paragonata a facoltà come ingegneria o matematica stessa perchè non è scientifica ma nasce dalle scienze sociali. Rimane una facoltà molto gettonata anche perchè non è particolarmente difficile cioè se le materie ti piacciono e sei una persona che studia la laurea la consegui con non moltissime difficoltà. Rispetto agli sbocchi lavorativi è vero dà molte possibilità o per dirla ancora meglio puoi fare un pò di tutto dipende ovviamente da che corso di laurea hai scelto. Chiudo dicendo che cmq secondo me oggi tutte le facoltà sono affollate basta guardare giurisprudenza dove per poter praticare la professione il percorso è lungo e se non hai parenti o amici avvocati è difficile inserirsi eppure ha sempre un numero di iscritti enorme!





(infatti l'ho scritto che rientra tra le scienze sociali! probabilmente non mi sono spiegata io bene :D)
dragunovsvd1
2009-06-27 05:08:53 UTC
analisi uno? magari! spessissimo basta l'algebra di seconda liceo

___



Correggo il tiro: ovvio che nei corsi avanzati si usa tanta più matematica... ma i corsi più avanzati sono per "pochi eletti". Come giustamente si faceva notare, la maggior parte dei testi fino al livello "intermediate" sono banalissimi... il professore che volesse approfondire dovrebbe produrre del materiale suo, oppure assegnare un testo in inglese. Solo che non tutti lo fanno.


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