Complimenti,
Non conosco la disponibilità di tempo che Lei ha per analizzare i problemi del mondo, quali Fame, Povertà e Violenze.
Io ne ho moltissimo, ed ho analizzato da dove nasce tutto il male del mondo, ed il risultato è stato : Il denaro".
La soluzione per eliminare il male ed i problemi che affliggono il mondo è una sola, e cioè ELIMINARE il denaro, e non parlo di sostituirlo con il baratto, ma semplicemente eliminarlo ed applicare in scala mondiale, il sistema di vita, di quei popoli, come ad esempio i Pigmei e di molti altri che vivono in comunità isolate, che NON UTILIZZANO IL DENARO, ma si dividono i compiti per soddisfare le esigenze del gruppo.
Le necessità di qualsiasi persona al mondo sono:
1-mangiare
2-dormire
3-essere in salute
4-divertirsi
5-istruirsi
NON ESISTONO altre necessità oltre a queste.
Unendo il sistema di vita dei pigmei con la tecnologia, è possibile organizzare una società che risolva tutte queste necessità.
In una società così organizzata, il lavoro sarà sostituito da macchine e le persone potranno indirizzare le loro menti a livelli più elevati.
Sarà sufficiente quantificare le necessità alimentari del pianeta e programmare la coltivazione automatica dei prodotti.
Attualmente le ricerche per soluzioni a malattie, sono limitate alla disponibilià economica, ELIMINANDO IL DENARO, non concedendo piccoli prestiti, i laboratori di ricerca non avranno più limiti e scuse per il mancato risultato.
La trasformazione della società sarà incredibile, ogni persona al mondo, con il sistema di vita senza denaro, sarà come se fosse Il padrone del mondo, e non dovrà rendere conto a nessuno di niente, dovrà solo contribuire per la sua limitatissima quota di lavoro.
Non vi saranno più principi e poveri che vivono sotto i ponti, o meglio, ci sarà ancora qualcuno che vive sotto i ponti ma, PERCHE' GLI PIACE FARLO, non perchè è costretto.
Ideando il sistema dei piccoli prestiti, Lei ha contribuito, ancora una volta, ad allontanare la gente dal vero problema, obliando le loro menti ed indirizzandole su un obiettivo fittizio, complimenti ancora, e complimenti a tutti quelli che le hanno attribuito il nobel.