Domanda:
Com’è possibile contribuire a creare un mondo senza povertà?
2006-12-11 01:52:18 UTC
Ho fondato la Grameen Bank per aiutare i poveri a uscire dalla povertà per mezzo del Microcredito (l’offerta di prestiti sotto i 200$ senza richiesta di garanzie). Ci sono tanti modi che possono fare la differenza nella vita dei poveri. E tu come pensi si possa contribuire a creare un mondo senza povertà?
151 risposte:
beatrice giugno
2006-12-12 14:40:51 UTC
Il microcredito è una dele iniziative che più mi ha convinta. Sono stata in India, faccio parte d un'associazione per l'Etiopia, faccio adozioni a distanza.



Il mio motto è "Non dare un pesce, ma aiutare a pescare".



Un'iniziativa, oltre al microcredito, che ho apprezzato è quella dell'istruzione femminile. insegnare alle donne a tenere la casa, dare loro una professione. Ho visto in India una iniziativa come questa, alla fine alle ragazze veniva regalata una macchina da cucire. Per loro era l'inizio di una nuova attività e di un'indipendenza economica. Là un sarto, in una piccola stanza, è molto diffuso.



Penso che la tua domanda sia rivolta all'iniziativa privata: adozioni a distanza seguite da visite sul posto oppure indirizzate solo a chi si conosce personalmente.



Progetti di scuole, pozzi, efficaci soprattutto quando si coinvolge la popolazione locale, che possa contribuire al progetto.
daniela18385
2006-12-11 02:19:41 UTC
il problema della povertà secondo me deriva in modo quasi diretto dal problema dell'ignoranza. il mondo si può "guarire" dalla povertà cominciando innanzitutto a rendere questi popoli un pò più colti e consapevoli. poi, sull'atto pratico, io aiuto intanto i miei familiari e le persone che conosco e che stanno intorno a me, poi, quando il mio piccolo mondo starà bene, mi allargherò. se tutti facessero così, forse sarebbe il modo più efficace di arrivare ad aiutare i popoli poveri.
gianbuca
2006-12-11 02:37:33 UTC
La povertà nel mondo... Forse bisognerebbe definire prima di tutto cos'è la povertà. Il denaro ad esempio non credo sia la vera ricchezza. Se una persona riesce a nutrire se ed i suoi figli si può definire benestante. Se ha la possibilità di comprare oggetti in eccesso (e solitamente inutili) allora e' ricco. Un uomo vive in media 70 anni (in alcuni paesi anche meno). Molte persone passano la propria vita ad accumulare denaro che, quando il loro breve tempo terreno finirà, sicuramente non potranno portarsi in un altra vita. La soluzione (utopica) sarebbe il ritrovare la semplicità ed il vero valore nelle cose e nella vita. Se fossimo meno aridi di animo ci aiuteremmo l'uno con l'altro come veri fratelli. Quella sarebbe la vera sconfitta della povertà. Ed al tempo stesso coloro che sono meno fortunati dovrebbero impegnarsi per meritare l'aiuto di altre persone. Parlando con un prete che si trova in Zambia per aiutare le popolazioni povere mi ha parlato che anche se insegnano come coltivare la terra agli indigeni, essi non prendono mai l'iniziativa se non c'è qualcuno che li sprona a farlo. Piuttosto soffrono la fame!

Il micro credito e' stata una grande idea per coloro che hanno volontà. Ma forse, la povertà, si sconfiggerebbe insegnando a lottare a quelle persone che accettano la loro condizione senza reagire.
2006-12-11 02:32:31 UTC
Innanzi tutto rendendo gli stati padroni delle ricchezze della loro terra, vedi il Kenya con il petrolio e i diamanti in Angola.

Facendo in modo che non attraverso aiuti esterni ma attraverso le loro risorse possano evolvere verso una migliore esistenza che non necessariamente deve essere industriale-tecnologica.

Evitando che questi stati siano ancora vittime della moderna schiavitù, perchè di questo si tratta essendo di fatto dipendenti e succubi di governi padroni perchè potenti in quanto ricchi.
2006-12-11 02:24:53 UTC
!) Non dico eliminare, ma almeno ridurre le ingiustizie sociali, vera causa di conflitti tra i popoli ;

2) Accettare l' idea che per ridurre la povertà nel mondo occorre anche un nuovo ordine economico mondiale, e quindi anche ridurre il benessere ( o anche solo gli eccessi ) di chi già lo possiede ;

3) Essere tutti " costruttori di pace", cioè non solo manifestare o esporre bandiere, ma anche operare concretamente, attraverso il sostegno ad ogni forma di impegno per la convivenza civile trra esseri umani.
2006-12-11 05:54:54 UTC
Er monno senza poverta'?

Sarebbe na' cosa favolosa, peccato ch'è solo na' favola pe' li' bimbi che se racconta solo sotto le feste der Santo Natale.

Sì, perché s'aricordamo solo quanno ce so' ste feste ch'esisteno li poveracci, quelli che apparecchiano puro la tavola pe' magnasse l'unghie.

L'omo se fa granne facenno conferenze, scrivenno pensieri, organizzanno cene co' illustri personaggi di decantato spessore, ma che in fonno de spesso c'hanno solo er portafojio.

Se penzamo che a fa' credito a li' poveri se risorve er probblema, significa che 'n'avemo capito gnente der probblema. Sì perché li' poveri 'n c'hanno mica bisogno de pochi spiccioli pe' vive co' la dignità che je compete: c'hanno bisogno de certezze.

La certezza d'esse considerato come omo e no come scarto.

Se so' poveri, ovunque essi stanno, è solo pe' corpa nostra, perché l'avemo emarginati, perché se credemo d'esse più furbi de loro perché c'avemo la maghina più fica, perché dentro l'armadio tenemo er vestito firmato, senza sape' che invece manco er cervello c'avemo firmato.

Come penso de contribui' pe' crea' er monno senza povertà?

Trattanno tutti co' l'istesso core, senza mai scodinzola' ar Re, ma nemmeno da troppa 'mportanza ar suddito.

Donando senza chiede er ritorno e mai prestanno, perché co' li' prestiti aumentamo solo er problema loro, perché li famo vive cor pensiero che prima o poi quarched'uno je viene a bussa' a la porta de casa (se ce l'hanno) pe' richiedeijeli 'ndietro.

Damme retta: l'omo ricco è troppo povero e stupido pe' fa' spari' la sofferenza dall'occhi der monno.
AnNa
2006-12-11 03:48:40 UTC
cominciando da casa propria credo! se imparassimo a rispettare gli altri, prima nel piccolo mondo quale è la famiglia,la scuola,il lavoro, per come sono, per i loro modi, per il loro carattere poi per la loro cultura, religione, senza cercare sempre di approfittare delle diversità degli altri e dei nostri mezzi, se cominciassimo a non buttare più il cibo nella spazzatura, ma riscoprissimo l'arte degli avanzi che ha permesso ai nostri nonni di sopravvivere in tempi veramente duri,non salveremo certo interi popoli dalla fame, ma forse ci sentiremo meno male nel vedere loro nell'indigenza totale e noi a casa nei nostri piccoli lussi;

la mia è una considerazione un pò ingenua e semplicistica forse, ma è un pò di tempo che rifletto sull'enorme quantità di cibo che ogni giorno finisce nella spazzatura, forse perchè sono lontana da casa, dove non si è mai buttato nulla, forse perchè ....ma che so,io non non dovevo neanche entrare in Answers stamattina!!!
2006-12-11 03:28:09 UTC
bisognerebbe creare delle società no-proffit,

per dare lavoro a gente in difficoltà, cosi che possano mantenersi da soli e non dipendere sempre da aiuti esterni.

Ci sono casi così io conosco una società che opera in Cambogia e aiuta le madri e i bambini vittime della prostituzione, hanno creato un laboratorio di sartoria e pure un centro per la lavorazione della soia.

Anche noi potremmo fare qualcosa nel nostro piccolo, sostenendo queste società oppure comperando i prodotti equo-solidali.
IL VATE
2006-12-11 02:30:49 UTC
I modi per eliminare la povertà nel mondo:



-Eliminare dalla faccia della terra tutte le maggiori oligarchie bancarie internazionali

-Eliminare il cartello mondiale dei beni e servizi (cibo , materie prime ecc..)detenuto dalle maggiori corporazioni mondiali

-Eliminare la banca centrale europea nonche il fondo monetario internazionale inquanto "sono" sotto lo stretto controllo delle banche private e non fanno altro che creare povertà al contrario di quanto vogliano lasciarci credere

-Eliminare quei gruppi volti alla cospirazione del nuovo ordine mondiale (come gruppo Bildenberg o la commisione trilaterale)

-Ridare ad ogni nazione la sovranità popolare sulla moneta

-Finirla d'investire nella democrazia per mezzo delle armi e delle guerre
Jean
2006-12-11 11:23:08 UTC
1. Combattere l'ignoranzia.

2. Non mettere piu bambini al mondo che la famiglia e capace di fare vivere sufficientamente bene.

3. Cessare di produrre de armi. E sopratutto de le vendere a le nationi poveri (propositione non realista che cosa io non video come cambiare le uomini e sopratutto le uomini influenti avidi di richezze e di potere).

4. Promuovere la solidarita fra le uomini. (Poco realisto che cosa stesso le organizzazione di beneficenza non publicano come hanno repartiti le doni ricevuti. Si non e fatto mi fa dubitare de la seriosita de l'organizzazione. Io conosco qualche organizzazzioni chi non danno un percentuale serioso dei doni alle bisognosi).
2006-12-11 02:06:21 UTC
mi spiace dirti che è un paradoso...finkkè i politici si comporterano in questo modo....nn c'è uguaglianza e sopratutto solidarietà....se ci fosse giustizia nessun bambino morirebbe di fame nel mondo..io una domanda me la pongo sempre...ma i politici al mattino quando si lavano e si guardano allo spekkio...nn si vergognano?
elabra
2006-12-12 00:14:01 UTC
non sono ottimista.credo che ci sono le persone ricchissime ,ma non fanno altro che si arricchiscono sulle spalle dei poveri.non si preoccupano e non hanno una minima idea come stiamo vivendo,noi poveri.complimenti e tanti auguri per lei e suo lavoro.la ricordo che la popolazione è sempre stata divisa tra i ricchi e poveri.il mio portafoglio è magro,la mia ricchezza è il mio cuore grande.cordiali saluti.
zio paperino
2006-12-11 18:03:45 UTC
Brutto posto answers italia per porre una domanda riguardante la solidarietà sociale.

Visto come stà rispondendo il popolo italiano alla richiesta del

governo di fare uno sforzo comune per istaurare un futuro con più

equità sociale nel paese.

Secondo me è proprio attraverso una politica economica più lungimirante che si potrà creare un futuro migliore per tutta l'umanità.Lungimirante per il prossimo e non solo come s'è fatto finora per l'accrescimento del proprio potere d'acquisto personale.



ciao
Doziweze
2006-12-11 15:38:10 UTC
Lavorando sul sistema economico. La povertà è mancanza di ricchezza. Il Pianeta è ricco, ma i loro abitanti si sono dimenticati ( o meglio non hanno mai applicato) le vere regole economiche. Qualsiasi altra soluzione è soltanto un palitivo.
patsal
2006-12-11 14:18:44 UTC
Per primo, voglio dirti che stai facendo un gran gesto d'umanità, non é mai facile aiutare agli altri.

Penso che si deve smettere di fare la guerra, la gente non immagina l'orrore che c'é dietro, la guerra non solo devasta terre , il lavoro di una vita intera di tante persone, ma distrugge tutto quello che c'é di bello nel uomo: la fantasia, la esperanza, la voglia di sognare. E quando l'uomo perde questo, perde la vita.

A livello economico non ne parliamo, si potrebbero risolvere tanti problemi dalla radice in molti paesi. ci vuole il rispetto per la vita e penso che ormai siamo in pocchi a pensarla così, ma ci siamo e questo é importantìsimo.
giorago
2006-12-11 13:59:14 UTC
Non è bello rispondere ad una domanda con un'altra domanda ma purtroppo la risposta alla tua è equivalente a rispondere a perchè milioni di persone muoiono di malaria quando, volendolo, si avrebbero i mezzi e le conoscenze per sviluppare un vaccino?

Oppure perchè si muore di fame quando la produzione alimentare è in grado di soddisfare tutte le esigenze?

La chiamiamo economia? forse è qui che sta una parte del problema.........e delle risposte
agego63
2006-12-11 12:39:02 UTC
Credo ke bisognerebbe innanzi tutto eliminare ki ( come l'america )sente la necessità di voler comandare col sorriso tra le labbra x forza ;

stabilire un sistema di esportazioni ed importazioni della produzione merci , artigianato ect di ogni paese senza differenza di valore econmomico fermo restando il riconoscimento del volore di ogni singola merce necessaria x la produzione di detti import/export ;

eliminare i politici troppo fazziosi e dominanti economicamente ;

MA è solo utopia .

Le banche mirano a dar prestiti a ki è in difficoltà proprio x far si ke nn potendo pagar tazio gli sfilano tutto da sotto anche le mutande e boxer compresi .
fzx53
2006-12-11 11:45:03 UTC
come è possibile creare un mondo senza povertà? è possibile farlo solo con l'amore, solo con l'amore...è possibile crearlo facendo quel mondo per amore, solo per Amore...è l'amore l'ingrediente che sazia la fame di tutti, allenta la povertà di tutti, ed è sempre l'Amore a dare la Pace che sconfiggerà tutti i problemi dell'Uomo...ma la pace è fatta soltanto da un ingrediente...l'Amore!
bluesman
2006-12-11 04:16:02 UTC
basta che chi è all' apice di questa fondazione ci sia una persona onesta,e che sia stimolata da un vero sentimento di filantropia.Ciò vale anche per i suoi collaboratorii che sono addetti a divulgare campagne pro fondazioni senza scopo di lucro.
stef_mec18
2006-12-11 03:13:48 UTC
Certamente viviamo in un mondo troppo disequilibrato, dove l'accentramento delle ricchezze è forte nei paesi del nord e dove la povertà è concentrata nei paesi del sud.

Tuttò ciò consente (purtroppo negativamente) ai popoli occidentali di vivere molto bene mentre i popoli del sud lottano per il cibo e l'acqua.

Bisognerebbe procedere con dei trasferimenti di denaro ai governi in difficoltà, a patto che siano gestiti da persone affidabili e competenti e non vengano utilizzati per scopi criminali, poi sarebbe necessario l'annullamento totale dei debiti così che le pressioni economiche cessino ed infine le compagnie occidentali che sfruttano le risorse di questi paesi (petrolio, minerali, etc.) cedessero lo sfruttamento delle risorse ad aziende costituite nel paese stesso, anche di tipo statale, in modo che le ricchezze siano egualmente distribuite dallo stato al popolo, risolvendo in parte i problemi.

La Sua iniziativa comunque è notevolissima, perchè, seppure noi consideriamo pochi 200$, per queste persone rappresentano un modo per uscire dalla crisi economica che li avvolge ed è grazie a Lei appunto che tante persone hanno potuto migliorare la loro vita.
kollwitz71
2006-12-11 02:57:07 UTC
Non saprei dirti! Io sono vissuto sempre senza un soldo in tasca ma ho avuto sempre la famiglia dietro le spalle: ecco: penso che la famiglia sia la cosa piu' importante; la politica non potra' mai aiutare veramente i poveri ad uscire dallo stallo in cui versano.
rossofuoco
2006-12-11 02:16:28 UTC
tutti i paesi si dovrebbero impegnare a risparmiare sull' acqua oppure dare un contributo che sommato agli altri paesi diventerebbe enorme

e decidere di fare meno guerra perchè con la guerra si peggiora le cose uccidendo innocenti per niente soltanto per arrichirsi usa russia fanno guerra per diventare il paese più grosso e forte del mondo senza preoccuparsi che altri paesi soffrono cmq è una bella iniziativa
Sabry31
2006-12-12 12:38:06 UTC
io dico solo che tutto il mondo pensa solo migliorare la propria città senza pensare veramente ai popoli che hanno bisogno di aiuto....di una casa per vivere,del cibo e molte altre cose indispensabili per sopravvivere...

ci sono alcune fondazioni che stanno cercando di aiutare questi popoli....spero che continuano con i loro progetti....
2006-12-12 08:45:13 UTC
Istituirei una tassa planetaria obbligatoria per tutti i cittadini ..

proporzionale al reddito di ciascuno..

il cui gettito sia devoluto esclusivamente a questa tragedia.

Tipo "Imposta Planetaria Povertà". (IPP)
xxfiles
2006-12-12 05:43:47 UTC
Se i milionari(tipo berlusconi o briatore),anziché lamentarsi perché in estate devono pagare la tassa sul lusso o perchè devono pagare le tasse, dassero qlcosa in più per fini benefici..allora forse ci sarebbe la speranza di in mondo senza povertà.
jmoky
2006-12-12 04:50:06 UTC
Guarda pe prima cosa...non farei vedere alla televisione il Papa con le corone o i gioielli...che solo lui sa quanto costano...queste cose mi fanno solo + che arrabbiare...perchè si lamentano per la fame nel mondo e non alza un dito nessuno...e noi poveri comuni mortali ci "sbattiamo"per magari donare un nostro aiuto in denaro...

tutti i soldi che hanno loro...(politici compresi)....

ne basterebbero solo un terzo....per poter aiutare un minima parte di tutta la gente che ogni giorno muore...



Comunque complimenti...gran bella iniziativa!!!

E speriamo che qualcuno capisca cosa succede VERAMENTE NEL MONDO....
BluAzzurro
2006-12-12 02:13:43 UTC
- Bisogna far scomparire ogni sorta di dittatura religiosa e politica (integralisti islamici, comunsimo,ecc)

- Bisogna limitare il capitalismo sfrenato e i grossi monopolisti.

- Bisogna eliminare tutte le multinazionali e dare spazio alle piccole entità locali e nazionali.

- Puoi essere positivo e felice, pregare e diffondere valori positivi.
maryann
2006-12-12 00:31:09 UTC
Togliendo gli stipendi ai politici.

La politica deve essere servizio, non una poltrona comoda e sicura. Si è perso il senso primordiale della politica.



Rivalutare e innalzare al massimo rango, la famiglia, cellula base della società.

I caratteri, si formano in una famiglia, se in una società la famiglia non è "incentivata", protetta

(nel senso che ti viene un attacco di panico quando la tua ragazza ti dice che è incinta , perchè con uno stipendio di 1000 euro è praticamente impossibile, vivere ...) si mina alla "base" il futuro della società, perchè è la base che regge l'albero che svetta poi nel cielo.....



Questo dovrebbe essere la politica, usare i soldi di tutti e distribuire secondo il bisogno , fino a rendere inutili i soldi ai fini della sopravvivenza....allora non ci sarebbero più poveri, e i ricchi non susciterebbero più rabbia.....
miriam g
2006-12-11 11:54:24 UTC
prima di tutto GRAZIE!sto facendo una tesi di laurea in psicologia proprio sul microcredito.per aiutare a creare un mondo senza povertà si dovrebbe partire dalle cose piu'semplici e piu' vicine a noi.si dovrebbe cercare di far capire a chi ci circonda che non si puo' vivere solo per se stessi e che il pensare a chi è piu' sfortunato con una donazione fatta una volta all'anno tanto per mettersi a posto la coscienza non è sufficiente e non cambierà niente.dal mio punto di vista questo è possibile farlo solo con l'esempio cercando di coinvolgere con il maggiore entusiasmo possibile tutti quelli che ci circondano,sperando che si capisca quanto ricca diventi la vita di chi dona se stesso al prossimo.
Mortimer
2006-12-11 02:57:29 UTC
Non credo basti un aiuto economico ai bisognosi o trattare solo per i miglioramenti economici di certe società povere.

Penso che solo capendo e comprendendo quali sono le reali esigenze di certe culture e civiltà, si potrà sconfiggere la povertà. Dico questo perchè credo sia impossibile ad esempio introdurre un mercato globale o comunque delle nostre tradizioni livero scambiste in posti dove fino a ieri non esisteva la moneta o dove si vive ancora in capanne senza l'acqua corrente.

Penso che ogni area del mondo abbia le sue esigenze che solo miglioramenti strutturali e tecnologici non in contrasto con le loro tradizioni e culture (insomma dei miglioramenti non "invasivi")possono contribuire a migliorare. Solo dopo questo aver affrontato questi aspetti si potrà iniziare ad incentivare economicamente certe società produttive.

Credo che tu comprenda perfettamente.
2006-12-11 02:33:00 UTC
dando loro libertà di scelta, come avete fatto voi, perchè se aspettano dagli altri possono morire di fame.

ed innanzitutto insegnando loro a non sprecare questa libertà,

perchè anche da noi (occidentali) ci sono persone che per molti motivi sprecano questa libertà.

ed inoltre dicendo e chiedendo agli occidentali di imporre una società meno consumistica.

perchè è inutile parlare di povertà quando si sprecano molte risorse in consumismo.(il consumismo deve essere fatto 'cum grano salis', così com'è piace a pochi, purtroppo dobbiamo subirlo).

comunque voi sapete meglio di me come cercare di risolvere i problemi.



saluti e complimenti
2006-12-20 17:47:13 UTC
Si potrebbe cominciare col togliere i dazi sull'importazione dei prodotti agricoli dai paesi del terzo mondo, per incentivare l'agricoltura e frenare l'emigrazione. L'idea della banca dei poveri è grandiosa, eppure semplice. Nei paesi europei dell'ex blocco comunista c'è molta povertà ma è ancora possibile mangiare con venti centesimi di euro che anche in rapporto al valore della moneta (4zloti/1euro in Polonia) è pochissimo, mentre noi occidentali spendiamo dieci volte tanto. Mi chiedo se è possibile fornire dei servizi low cost su ampia scala anche per quanto riguarda i generi di prima necessità. Ormai tutta Europa vola low cost, telefona low cost, attraverso la rete, si intrattiene low cost, ma per altre cose i prezzi si sono impennati e il costo della vita è molto più alto, togliere i dazi sulle importazioni da paesi dove i costi di produzione sono minori potrebbe contribuire ad arginare il problema. Ma questi sono solo piccoli accorgimenti, la realtà è che non abbiamo bisogno di un regime comunista ma abbiamo bisogno di ridefinire il concetto di vita affinchè in futuro i pochi eletti che ancora deterranno la maggior parte del capitale mondiale si accorgano dell'ingiustizia e co-operino per un modello alternativo di sviluppo.
geggiogeggio
2006-12-14 01:34:01 UTC
Non dobbiamo dar loro del riso ma un aratro per coltivare le terre... Il Microcredito è una delle tante e lodevoli iniziative in favore dei poveri, ma bisogna impegnarsi ancora di più, dobbiamo scuotere le popolazioni africane, insegnar loro la democrazia, dare un'istruzione adeguata ai loro figli, lavorare sul sistema economico mondiale, preservare da pedroni d'oltreoceano le riserve petrolifere del Sudan... ci sarebbero un'infinità di cose da fare per cercare di colmare in piccola parte la sperequazione economica mondiale, dobbiamo impegnarci giornalmente tutti, applicare i principi del consumo critico, fare disobbedienza civile, boicottando brand senza un codice etico, ed infine servono persone come Yunus, che dedichino anima e cuore ad una battaglia pressocchè impossibile, una sfida tra Davide e Golia...
blackbarry
2006-12-12 14:01:57 UTC
Giusto il proverbio cinese che dice non dare da mangiare a chi ha fame ma insegnagli a pescare.

La tua banca và in tale direzione.

Credo che la globalizzazione dà ai poveri delle grosse possibilità di crescere, dalla attuale situazione.

Non a caso tante imprese si stanno spostando per produrre in paesi del terzo mondo. Ma le imprese prima di tutto pensano ai loro bilanci.

Credo perciò che la cooperazione tra individui è l'unica capace di poter competere anche nel terzo mondo con le grandi imprese e generare reddito da distribuire, facendo diminuire la povertà. Quindi oltre che microcredito, anche credito al sistema cooperativo, che puo creare imprese più grandi capaci di fronteggiare le grandi imprese, che tendono a schiacciare le popolazioni a livelli di sussistenza. O a farle crescere molto lentamente.
dark
2006-12-12 12:34:23 UTC
prima di tutto insegnando ai popoli del 3° mondo i metodi contracettivi, perchè se una famiglia è povera non deve mettere al mondo 10 figli per poi fargli vivere un esistenza corta e terribile senza neppure la possibilità di farli mangiare. poi bisognerebbe avere la possibilità di seguire il percorso del denaro che tanta brava gente si prodiga a raccogliere, purtroppo il piu' delle volte finisce nelle mani sbagliate.
pablo 59
2006-12-12 09:13:00 UTC
Forse basterebbe sperdere quello che spendiamo in armamenti per eliminare la povertà nel mondo oppure ridistribuire le ricchezze che sono nelle mani di una piccola parte della popolazione di questo pianeta mentre la maggior parte vive in condizioni di stenti e privazioni magari senza casa, cibo e acqua potabile non dimentichiamo poi che quello che può offrire la terra non è eterno ma destinato ad esaurirsi nel giro di pochi decenni quindi sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili e uomini di buona volonta come lei che possono fare molto per rendere migliore la vita di tante persone che oggi soffrono.
2006-12-12 05:54:01 UTC
Cercare de se archire; de non gerarre mai un povero...
Holly10
2006-12-12 05:40:48 UTC
il problema è che ci sono troppi soldi nella politica e nei vari sport,come il calcio,la formula 1 ed il basket americano....bisognerebbe fare dei tagli su ingaggi e premi e dare quei soldi a chi ne ha veramente bisogno...peccato che penso sia impossibile...in bocca al lupo x il tuo progetto con la Grameen Bank
riccardorugge
2006-12-12 03:58:59 UTC
impossibile
Samsara
2006-12-12 03:00:45 UTC
Se elimini la povertá, elimini anche la ricchezza. E i ricchi non te lo lasceranno mai fare...

Se vuoi solo ridurla, i ricchi percepiranno il rischio di scomparire e faranno tutto il possibile per ostacolarti...

Bisognerebbe colpire nel cuore i ricchi perché i poveri smettessero di essere poveri
ale_aisha
2006-12-12 02:25:46 UTC
Credo che la cosa veramente fondamentale sia partire da ciascuno di noi. Mi spiego. E'dentro ciascun individuo che deve avvenire il cambiamento, altrimenti qualunque soluzione esterna si applichi...le cose non cambieranno!

I politici vanno in una certa direzione che è quella del maggior profitto è vero, e sono anche molto, molto potenti.

Ma il potere si basa su chi il potere lo subisce. Se ciascuno cominciasse a "svuotare" il potere dall'interno questo cadrebbe.

Se ciascuno rifiutasse la logica del massimo profitto dentro di sè e quindi nella sua vita le cose non riuscirebbero più a reggersi così come sono.

I prodotti si vendono se c'è qualcuno che li compra, le pubblicità si fanno se c'è qualcuno che le guarda e ne viene influenzato ecc. ecc. ecc.

Se noi ci rendessimo conto del potere che abbiamo e volessimo davvero un mondo diverso le cose cambierebbero, ne sono certa.

Ma chi è disposto oggi, nelle nostre società occidentali dove ciò che conta e che fa stare bene è poter comprare...chi è disposto a non avere una macchina propria per iniziare a usare i mezzi pubblici, tanto per cominciare gradualmente, e in questo modo diminuire non solo l'inquinamento e il traffico e lo stress, ma anche il potere economico del petrolio? E naturalmente cercare altre soluzioni, più difficili, ma più equilibrate.



Il problema è che il concetto di un mondo diverso non è interiorizzato, è soltanto un insieme di parole molto belle e di cui tutti si fregiano ma che nessuno poi vuole veramente.



Si vuole un mondo senza povertà? Allora il primo passoche si deve fare è quello di creare un profondo cambiamento culturale!

Che mostri modi di vita alternativi, basati sulla semplicità, sulla comunità, sulla cooperazione, sulla coscienza.

Fin quando il modello sarà quello del "vince chi compra di più", sta bene chi è bello, ricco e famoso, è felice chi non pensa ma fa quello che gli dicono gli altri...è impossibile qualunque mutamento concreto.

Ma non ci si rende conto che i "belli, ricchi e famosi" sono tutti stressati, drogati, vuoti?!!

Ma ci rendiamo conto che la vita è una, una sola e se la viviamo in maniera superficiale e stupida solo perchè questo è il modello che ci innestano per vendere più prodotti...nessuno ce ne darà un'altra da vivere con pienezza e consapevolezza?
?
2006-12-12 01:50:40 UTC
Secondo me è una cosa parecchio difficile, quasi un'utopia.

Servirebbe che tutte le persone che possono permettersi di donare qualcosa anche solo 1 € lo facciano.

Ma soprattutto che chi può davvero donare molto (politici, imprenditori, cantanti-attori-personaggi famosi e via dicendo) si mettesse una mano sul cuore e donasse davvero parecchio.

Purtroppo in questo mondo regna l'egoismo e l'amore per i soldi.

E quindi secondo me creare un mondo senza povertà è non un'utopia ma quasi!
Buc_90
2006-12-12 00:17:58 UTC
un mondo senza povertà si può creare distribuendo le risorse equamente tra i popoli.
2006-12-11 23:08:10 UTC
io dico ma tutti voi che rispondete....COSA AVETE FATTO PER CREARE UN MONDO SENZA POVERTA' ?



belle parole ma come al solito nel concreto immagino poco
paolo_zennaro
2006-12-11 17:03:45 UTC
la razza umana è troppo immatura per poter avere una coscenza collettiva. L'uomo è per antonomasia un essere egoista.

Quanto verrà il tempo ce ne accorgeremo, o forse no perchè sarà un'abitudne preservare tutta la nostra razza e il nostro pianeta.
2006-12-11 15:46:47 UTC
Una risposta al volo? Taglio delle spese militari: attraverso un potenziamento dell'Onu e della cogenza delle sue decisioni (che necessita, ovviamente, di una sua riforma democratica) si potrebbero ridurre le forze campali degli Stati e limitare la spesa a nuclei di pronto intervento per le situazioni di crisi.



Soldi risparmiati per essere meglio impiegati e meno guerre: due piccioni con una fava, no?
2006-12-11 14:15:27 UTC
Un mondo senza povertà è possibile solo laddove non vi siano ricchi, per cui esiste un equa distribuzione della ricchezza...mi sa che questo è marx e mi sa che è una piacevole utopia..
garrincha
2006-12-11 09:18:43 UTC
Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno. Insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per tutta le vita.Questa massima di Confucio continua ad essere attuale e continuamente disattesa. La strada che Lei ha intrapreso mi sembra che vada assolutamente nella direzione giusta. Occorre stimolare fortemente le iniziative personali in tutte le parti del mondo, dando agli esseri umani la possibilità di uscire dall'indigenza e passare all'auto-sufficienza. Gli incentivi economici , assolutamente necessari, non sono però sufficienti. Occorre concretamente migliorare l'istruzione, le condizioni sanitarie, la viabilità, le infrastrutture di ogni genere. Resta il gravissimo problema delle condizioni politiche, che spesso determinano le condizioni di povertà assoluta. Continuiamo ad assistere nel terzo mondo e non solo, a governanti dittatoriali e sanguinari estremamente corrotti per i quali l'ultimo degli interessi è il benessere delle popolazioni. La Nigeria, ad esempio è ricchissima di petrolio, ma la povertà dei suoi cittadini non ne trae alcun giovamento. La Corea del Nord possiede le bombe atomiche, ma i suoi cittadini sono ridotti al cannibalismo. Se non si riesce a generare lo sviluppo politico e sociale parallelamente allo sviluppo economico sarà sempre impossibile far uscire dalla povertà gran parte del pianeta. Gravissime sono le responsabilità in questo campo dei Paesi più industrializzati e la pratica impotenza dell'ONU risente tutt'ora delle divisioni politiche createsi ai tempi della guerra fredda, che allo stato attuale non avrebbero neanche motivo di esistere. La FAO stessa non sembra all'altezza della situazione, curando sin troppo il livello degli stipendi dei propri dirigenti ed addetti piuttosto che i risultati della lotta alla povertà.La cancellazione del debito estero dei paesi poveri dovrebbe essere forzatamente imposta a tutto il sistema finanziario internazionale, che d'altro canto sa bene che mai riavrà indietro quei fondi. I paesi del G8 e tutti quelli del WTO dovrebbero impegnarsi a fondo per stabilire una vera solidarietà per un equo commercio internazionale, fissando dei prezzi minimi per l'acquisto delle materie prime nel terzo mondo. Per far questo sarebbe necessario un accordo larghissimo sovranazionazionale, che per la verità mi sembra assai poco probabile.

La stessa liquidazione del colonialismo in Africa si è purtroppo oggettivamente rivelata spesso troppo frettolosa, non avendo garantito alcuno sviluppo politico e sociale alle popolazioni decolonizzate, nè tantomeno la creazione di una classe dirigente che fosse gradualmente in condizione di assumere in modo efficiente il governo ed il funzionamento seppure minimo delle società africane. L'india e qualche altra nazione del Commonwealth costituiscono insieme ad Hong Kong, Singapore, Macao le lodevoli eccezioni che hanno portato e stanno portando le proprie popolazioni fuori dalla povertà. La Cina sta vivendo un grande boom economico, ma la classe dirigente in quel paese ha avuto il modo di svilupparsi con la dittatura comunista, acquisendo paradossalmente una mentalità produttivistica e capitalistica che, piaccia o meno, sta dando grandi frutti.

Personalmente resto assai poco ottimista per il Continente Africano perchè senza sviluppo politico sociale e nelle attuali condizioni sanitarie e di ignoranza delle popolazioni sarà molto difficile l'uscita dalla povertà.
vampick
2006-12-11 06:50:44 UTC
E' per ciò che hai fatto di esemplare che ti hanno assegnato il Nobel che, a mio avviso, meriti pienamente.

Per debellare la povertà occorre disprezzare l' egoismo, la guerra ed il profitto esagerato ed illegale. Occorre seminare ovunque il rispetto per gli altri e l' amore. Occorre cioè essere tutti uniti e convinti che le parole delle Sacre Scritture, in particolare del Vangelo, non sono un esercizio dialettico ma l' essenziale di un impegno che dobbiamo assumerci.

Hai dimostrato che non occorre attendere le decisioni dei potenti per cominciare e proseguire un percorso di sostegno alla dignità ed alla volontà di chi, privo di mezzi, ha le potenzialità per riscattare la propria condizione e quella dei suoi simili.

Sono questi gli esempi che dobbiamo mediare e suggerire.
Interheavenisrael (אדוארד) FCI
2006-12-11 02:37:25 UTC
se fossimo tutti come Lei il mondo sarebbe senza poverta'...purtroppo non e' cosi' e quindi per me e' molto difficile trovare una soluzione!
2016-12-30 11:14:37 UTC
Non sprecando, essendo consumatori critici (ovvero che controllano ciò che acquistano), magari anche devolvendo qualche euro advert associazioni che lavorano in line with lo sviluppo dei Paesi più arretrati. Io advert esempio preferisco dare dei soldi non a chi scava un pozzo in Africa, ma a chi va advert insegnare agli africani come scavarsi un pozzo d'acqua; non a chi regala cibo e drugs, ma a chi promuove corsi SUL LUOGO in line with diventare infermiere o agronomo. E' vero, noi siamo piccolini e possiamo some distance ben %., siamo proprio come le piccole gocce d'acqua. Ma guarda cosa è successo quando l. a. COOP ha deciso di non acquistare più prodotti Del Monte, perchè sfruttava i lavoratori nelle proprie piantagioni: l. a. Del Monte si è affrettata a concedere diritti ai propri lavoratori... Il "boicottaggio" di certi prodotti, pur partendo dal piccolo, può arrivare advert avere un'eco mondiale. E le piccole gocce possono alimentare l'oceano! Ciao!
Stefano
2014-06-17 17:32:03 UTC
-dare un minimo di soldi di partenza a chi diventa maggiorenne.

così se si è nati poveri o lo si è diventati a causa dei genitori, si ha la possibilità di essere

economicamente stabili (ovviamente la famiglia è povera).

chi non subisce il trattamento deve dare una parte dei sui averi per chi non li ha.

-si dovrà inserire un individuo che non deve dirigere nessuna azienda o multinazionale ma dovrà decidere il prezzo degli articoli in vendita, il suoi averi saranno equivalenti agli averi medi della popolazione.

ciò limiterà sia le multinazionali, ma anche coloro che tentano di diventar ricchi, ma conviene limitare le multinazionali perché sono loro a renderci poveri.

-eliminare gli edifici inutili per la società, che occupano spazio che può essere speso per servizi pubblici e edifici con posti di lavoro utili per la società.

-inserire un lavoro dove si controlla lo squilibrio tra ricchi e poveri, inserire un calcolo che descrive tale squilibrio

io suggerisco: (m*M)/(m+M) dove: m=quantità di individui con averi sotto la media; M= // sopra la media

dove il risultato 0 è il massimo equilibrio (dove tutti hanno gli stessi averi).

ciò individuerà i territori deboli dove intervenire per eliminare lo squilibrio.
chiocciola
2006-12-13 08:10:03 UTC
Non ne so molto, non sono un'esperta, ma credo fermamente in queste poche indicazioni:

A) L'eliminazione fisica di dittatori e politici guerrafondai;

B) L'educazione delle popolazioni allo sfruttamento (in senso buono) delle risorse dei rispettivi paesi di origine;

C) L'impegno da parte degli altri paesi del mondo ad aiutare ma non con viveri (che non rendono i popoli indipendenti e capaci di camminare con le proprie gambe ma li rendono schiavi delle elemosine altrui) ma con attrezzature che consenta loro di produrre vita, cibo, lavoro nei loro paesi;

D) L'impegno di tutti i paesi del mondo alla formazione oltre che di lavoro e cibo, anche di medici, strutture ospedaliere, magari ospitando coloro che vogliono intraprendere questa via aiutandoli a studiare e specializzarsi.

E) Grandissimo impegno per la diffusione tra le popolazioni più povere del controllo delle nascite perchè, fino a che non si saranno risolti problemi di sanità e alimentazione, economia, agricoltura, non si puo' pensare di far nascere ancora bambini che, a migliaia e migliaia, sono destinati a morire di fame e Aids. Non ha senso e non è giusto. Nessuna religione, nessun senso etico può pensare che sia onesto lasciare che tutto ciò avvenga.
sandra
2006-12-12 15:08:28 UTC
la poverta' in molti paesi credo che dipenda anche dal fatto che "noi" paesi ricchi ,nn diamo quasi piu' importanza a quello che abbiamo sprecando molto di quello che abbiamo quando potremmo donarlo a chi ha bisogno...poi mi chiedo e' davvero necessario che i governi facciano missioni su marte spendendo milioni e milioni,per cercare di capire un mondo cosi' lontano,quando servirebbe prima salvare il nostro mondo che e' sotto i nostri piedi!?!!?io ho sempre donato qualcosa ma credo che sia anche giunto il momento dei grandi di fare qualcosa.perche' la poverta' si puo' battere!ma rimarra' sempre un sogno finche' a governare i nostri paesi ci saranno squali!
luca burro
2006-12-12 11:48:01 UTC
l unico modo sarebbe tornare al baratto e togliere il denaro mha il problema fondamentale e che le grandi multinazionali controllano cosi bene le nostri menti che siamo portati a consumare ma pensandoci bene quante cose sn inutili dovremmo staccarci un pò dalla tv e contentarci meno o meglio contentarci di poco mio nonno vive ancora come 80 anni fà nn sente l esigenza di nulla nemmeno della tv xè ascota solo il tg in radio nn usa nessuna tecnologia è vive e ripeto vivo
*Aleksandra*
2006-12-12 09:12:20 UTC
la prima cosa da fare è eliminare l'indifferenza ke c'è nei paesi occidentali nei confronti dei paesi sottosviluppati del terzo mondo.

x noi quei poveri bambini sfortunati sono solo un servizio al tg, se invece li vedessimo con i nostri okki, se riuscissimo a capire la loro situazione disxata, magari faremmo qualcosa di +...

le xsone dei paesi rikki pensano di avere un sacco di problemi, quelli del terzo mondo nn sono affari loro, invece questo è sbagliato!

io penso ke con una donazione minima di ognuno d noi (sono ank'io in uno stato occidentale) data xò ad associazioni serie, si possa fare qualcsa, almeno dare loro un pezzo di pane e un pò d'acqua potabile, questo sarebbe già tanto!

bisogna promuovere le associazioni benefike dell'onu o quelle internazionali senza fini di lucro, se tutti lo volessero, si potrebbe fare molto!
unabis
2006-12-12 07:48:25 UTC
Finchè il ricco continuerà a mangiare sulla testa del povero, alla faccia del povero non potrà esistere un mondo senza povertà. Sono veramente poche le persone secondo me che cercano l'uguaglianza e la parità fra le persone. I telegiornali non fanno altro che parlare dei nostri sprechi mentre mezzo mondo muore di fame. Questo fa riflettere, ma sono in pochi a reagire a tutto ciò. Rifiuto di accettare la condizione di "aiutare i poveri ad uscire dalla povertà", servirebbe piuttosto che "qualcuno", scendesse ad un livello più basso, non di degrado ovviamente. Ma non potremmo mai essere tutti ricchi, quindi i poveri non usciranno mai dal loro stato di povertà, perchè non c'è nessuno disposto a rinunciare alla propria ricchezza.



Ritengo che per arrivare o avvicinarsi ad un mondo senza povertà bisogna porre un limite alla ricchezza. Questo prima di tutto, poi moltissime altre cose che non sono la pietà o la compassione, ma il rispetto e la giustizia, l'onestà e la coerenza, razionalità e realismo.
taleequale
2006-12-12 06:55:38 UTC
la famiglia..



dovremmo superare l'attuale concetto di famiglia per andare avanti e considerare un'unica famiglia mondo..



i figli non sono più di Tizio e Caia ma di tutti..



il primo a proporre una cosa del genere credo sia stato Platone..



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Alessandra86
2006-12-12 06:09:58 UTC
Non credo sia possibile sanare tutte le persone povere che ci sono nel mondo...

Come dice la Bibbia:"L' uomo dominerà l' uomo a suo danno"

Ed è proprio quello che succede, tutto dalla morte alla povertà, è tutta colpa dell' uomo, cioè nessun governo potrà mai riuscire a eliminare ogni cosa. Ognuno guarda i propri interessi, e più andremo avanti e più sarà peggio...

Anche in modo piccolo non so quanto si possa fare!
marco
2006-12-12 05:06:20 UTC
credo che ci saranno sempre richezza e poverta' e' soltanto un'utopia quella di un mondo senza queste disuguaglianze sociali
OSCAR C
2006-12-12 03:51:15 UTC
Innanzitutto limitando i consumi e soprattutto gli SPRECHI, consumiamo molto di piu' del necessario (cibo, acqua, denaro, benzina, riscaldam....), addirittura dovremmo farlo NEL NOSTRO INTERESSE, oltre che per giustizia sociale, perche' guadagneremmo noi stessi in salute....



Tante delle malattie che ha l'occidente sono dovute a eccessi (di cibo, immobilita'......)



le responsabili
maya
2006-12-12 01:55:27 UTC
io penso che si dovrebbe innanzitutto creare un mondo senza ricchezza . Il mondo senza povertà verrebbe da se' .....ma questa è solo una utopia .
Pier Piero
2006-12-12 01:28:30 UTC
People have the power!...Il popolo ha il potere ma il potere è nullo se il popolo non è unito..Il problema è riuscire a capire che siamo sulla stessa barca e che la mia tranquillità dipende anche dalla tranquillità degli altri..Nessuno può sentirsi in pace se in un punto qualsiasi del mondo c'è una guerra..Non è retorica!La redistribuzione della richezza è difficile da immaginarsi ma potrebbe partire dalla consapevolezza che ci sono beni che devrebbero considerarsi di dominio pubblico e non privato (acqua, aria, telecomunicazioni, autostrade, energia elettrica ecc..)e il denaro non deve essere sempre indice di misura o deterrente x incentivare o disincentivare comportamenti..

Una canzone degli Smiths dice:"Because if it's not Love

then it's the Bomb that will bring us together" Se non sarà l'amore sarà la guerra ad unirci...



Pierluigi
2006-12-12 01:26:11 UTC
Ognuno nel suo piccolo dovrebbe impegnarsi con cose che forse sembrano, singolarmente, "banali" ma che con l' unione possa fare la differenza. Forse chi ne ha la possibilità potrebbe cercare di fare di + degli altri. Ma se tutti partecipano li si che si farebbe qualcosa di concreto. Tanti credono che facendo piccole cose, in piccole comunità o da soli, non serva a niente ma nn è cosi serve invece. Tutto ciò che è grande è formato da piccoli pezzi. Il piu grande pezzo di roccia puo sembrare enorme ma anche quello è, in fin dei conti, formato da piccoli "pezzi" (atomi) lo so è 1 esempio banale. Io personalmente penso questo chi puo fare grandi cose contro la povertá le faccia, ma le altre persone che pensano che dando piccoli contributi alla societá nn risolvono niente sbagliano anche loro stanno mettendo un piccolo pezzo nel grande puzzle contro la povertá. Ma questo è solo il mio parere...
lemas
2006-12-11 23:14:19 UTC
Penso che cambiando la coscienza globale e ponendo l'attenzione su valori diversi dal denaro si potrà fare molto più che eliminare solo la povertà.

Il denaro credo sia nato come strumento e mezzo al servizio dell'uomo e invece l'uomo ne è diventato schiavo. Invertire l'ordine della situazione richiede volontà e coraggio non specificatamente da parte di ognuno di noi quanto da parte di chi ha i mezzi per realizzare un cambiamento.

In qualità di insegnante vorrei davvero non seminare illusioni sulle possibilità di migliorare la nostra società nell'animo dei giovani pieni di volontà e idee positive.
Ponch de Leon
2006-12-11 10:51:14 UTC
E' necessario insegnare a coloro che vivono in povertà. Non dare pesci, ma dare la canna da pesca e insegnare a pescare!

Ci sono paesi ricchissimi di risorse che non possono essere sfruttate dai nativi perchè le multinazionali inviano personale occidentale custodendo gelosamente il know.how critico.
Sime.it
2006-12-11 02:52:00 UTC
innanzitutto bruciando una buona metà dei libri di economia che non servono (o servono a poco), sostituendo vecchi professori o giovani so tutto io, fermando il lavoro nero, e promuovendo la microimpresa in rete.
Antonino M.
2006-12-11 15:53:30 UTC
E' semplicissimo: basta che tutti i ricchi capissero quanto sia assurdo vivere per il superfluo e, bussando alla loro coscienza, toccassero la disperazione che a loro è riservata negli ultimi momenti della vita. Difficile è scoprire la porta della coscienza, essendo troppo disabituati a cercarla! La mancanza di povertà porta ad ignorare che essa esista.
thinkingbaires
2006-12-11 13:17:02 UTC
Innanzitutto la gente deve prendere coscenza della vita che ci circonda. Nella nostra società moderna si sono persi i valori principali che uniscono gli esseri umani tra cui l' altruismo. Ad esso occorre dire che a causa di un iperconsumismo si è perso di vista il valore della vita che ci circonda. Abbiamo tanto e non sappiamo di possedere la felicità. Occorre fermarsi, poderare, riflettere, analizzare noi stessi e poi cercare insieme di pensare a coloro che stanno peggio di noi. Iniziando con il cibo, l' acqua, aiutarli a convertirte le loro terre a creare una valida rete idrica. Contribuendo ad una valida campagna educativa tramite la crescita di scuole. Incentivando la nascita di imprese con stipendi atti a dare loro da vivere (e non come fanno talune aziende a sfruttarli). Combattendo coloro che li sfruttano tramite una campagna educativa. Solo tutti insieme, uniti, icittadini del mondo, i politici e gli industriali onesti, possono costruire un mondo migliore.
nonsipuòòò
2006-12-11 04:13:23 UTC
non è possibile per il semplice fatto che appena uno ha un po' di potere lo usa per arricchirsi per se...mi dispiace
2006-12-12 09:24:15 UTC
nel nostro piccolo, a parte appoggiare economicamente cause per il benessere dei poveri non possiamo fare molto.



Certo è che, se vi fosse una migliore distribuzione della ricchezza a favore di tutti e non solo di pochi eletti, tutto il mondo starebbe economicamente bene...



Bisognerebbe vietare lo sfruttamento sottopagato della manodopera del terzo mondo e limare di un bel po' gli stipendi dei manager. Per non parlare di imporre l'obbligo alle aziende di donare una percentuale dell'utile a favore dei bisognosi, oppure obbligarli ad assumere più personale...



utopia? sicuramente... ma complimenti per l'iniziativa.
2006-12-11 16:14:30 UTC
Il microcredito , cosi' come altre iniziative personali (come l'euro con l'invio di un SMS , o un'accredito su CC,collette.....ecc.ecc.) possono senz'altro dare una mano x casi specifici....ma il problema secondo me e' molto piu' grande...!!!...e tali iniziative non hanno la dimensione necessaria..e non porteranno a un mondo senza poverta'.

....le soluzioni devono venire dall'alto: dagli stati piu' influenti , e dagli organismi internazionali piu' importanti...che devono capire e far capire che questo meccanismo che adottiamo ad oggi non e' adeguato per uno sviluppo giusto , sano (non dimentichiamo i mali della natura) e pacifico (i rancori così sono inevitabili) dell'umanita'.



I partiti politici in Italia (come nel resto del mondo occidentale) organizzano manifestazioni contro le finanziarie , contro la destra , contro il centro , contro su , contro giu' , contro i PACS , contro i POCS , contro l'indulto...........hai mai visto partiti che si uniscono ed organizzano manifestazioni contro la fame del mondo.......!?!?!?!?........

.................hai mai visto un TG parlare ell'Africa piuttosto che di politica interna !?!?!?!?



.....la verita' e' che c'e' SILENZIO E DISINTERESSE da parte di chi "comanda" !!!!
JonitoRinco
2006-12-11 16:12:39 UTC
La povertà come tale purtroppo è una necessità umana in quanto un tipo di prevaricazione deve esistere tra gli uomini.

Lei con la Grameen Bank ha permesso di organizzare dando in mano alle donne la possibilità di provvedere al contesto familiare e creando una coscienza di gruppo che potesse sostenerle.

La ricchezza del progetto è servita a dare dignità e autocoscienza a queste donne che tramite il loro lavoro si sono potute emancipare e difendersi dalla violenza che le sottomeva alla volontà dei mariti.

Ho letto nella rivista "Le Scienze" di qualche anno fà del suo progetto che ho reputato vincente.

I miei complimenti.
shaindelita
2006-12-11 16:01:48 UTC
c'è bisogno di un cambiamento globale di pensiero... occorrono persone come Lei che passano del dire al fare... non come i politici che soltanto prommettono e poi non fanno niente... ma sopattutto ci vuole amore e voglia di aiutare i bisognosi... e purtroppo non tutti hanno la capacità di farlo.. se Le serve una mano nel Venezuela mi faccia sapere che io molto volentieri La aiuterò :D
stfe24
2006-12-11 15:59:23 UTC
si può contribuire per un mondo senza povertà evitando gli sprechi specialmente in televisione che sciupano il cibo per giocare ha torte in faccia mentre ci sono tante persone che muoiono di fame che pagherebbero oro per avere un pezzo di torta
uno che dice dice
2006-12-11 15:42:19 UTC
Prima della risposta, una doverosa precisazione: ci sono molti tipi di povertà, ad esempio persone economicamente benestanti possono essere povere di affetto o di salute. Interpreterò quindi la domanda partendo dal presupposto che la povertà di cui si parla è esclusivamente di natura economica/materiale.

In gioco ci sono le risorse prodotte in una data area geografica e la richiesta di beni materiali delle popolazioni che vi abitano.

Quando i beni prodotti sono inferiori a quelli necessari alla comunità c'è povertà.

L'impegno deve essere quindi equamente diviso tra un controllo demografico intelligente unito alla riduzione degli sprechi, in maniera che la richiesta di risorse non sia esagerata, e una produzione ecosostenibile che estragga al meglio le risorse del territorio.

A queste, purtroppo, si deve aggiungere un sistema di distribuzione equo, che non dia troppo a uno e poco ad altri.

Lo strumento da usare per il problema demografia/sprechi è quello dell'istruzione.

Lo strumento per la produttività sono la fiducia e la ridistribuzione delle ricchezze (i microcrediti fanno parte di quest'ultima).

Per le diseguaglianze sociali, una forte legge comunitaria, condivisa da tutti. (Se potesse dipendere da me vieterei che in un'area geografica omogenea, due persone che lavorano possano percepire salari più di dieci volte maggiore l'uno dell'altro: pur ammettendo innegabili differenze da individuo ad individuo, non esiste un uomo che valga dieci volte un'altro uomo.)

Per quanto riguarda la situazione italiana, purtroppo si sta operando in senso opposto a tutto questo. Riassumendo, per contrastare la povertà fate l'opposto di quello che stiamo facendo in Italia.
2006-12-11 15:01:20 UTC
Non ci provo e basta, tanto è inutile
2006-12-11 14:46:18 UTC
Penso che a questo punto sia giunto il momento che il Padre Eterno si svegli e ci mandi il secondo e più devastante diluvio universale... con una parte dei soldi che hai, inizia a costruire l'arca per metterti in salvo. Mi raccomando... porta con te tutti gli animali ma soprattutto non dimenticarti di portare anche Beppe Grillo e una manciata di semi di canapa... sono indispensabli elementi per ricreare la nuova ERA!

(a parte gli scherzi... in bocca al lupo per la tua banca :D )
bhobho
2006-12-11 14:04:51 UTC
credo che il sistema dei microprestiti metta una marcia in più all'economia dei paesi poveri(anche se di marce in + ce ne vorrebbero 10)
myroomiris
2006-12-11 13:28:20 UTC
Be, anche il più ricco puo sentirsi povero. Combattere i ricchi per cosa? Per esserci?!! Siamo sicuri? Non credo proprio. Il miglior modo per essere ricco èd essere felice e contento di essere, creare felicità non con i soldi ma con se stessi. Non puoi ad aiutare un povero dandolo i soldi - non basteranno mai! Cui, credo servono più i psicologi individuali ad ogni persona, che imparano guardare più dentro di noi che cercare quello che non serve per essere ricco e povero!

Vi consiglierei di leggere il libro di Omar Falworth:

"...se pensiamo di non poter vivere senza giovanezza, la preoccupazione d'invecchiare ci tormenterà talmente che non ci divertiremo nemmeno da giovani. Se crediamo di non poter riuscire a vivere se non siamo in buona salute, ogni minimo dolore o disturbo creerà uno stato di paura d'apprensione tgale per cui non cio godremo mai la salute. Se riteniamo di non poter vivere senza i beni materiali, saremo talmente oculati nel loro uso e preoccupati di conservarli che non ce li godremo nemmeno in tempi di richezza".

Buona fortuna!
2006-12-11 12:58:17 UTC
SALVE CARO PREMIO NOBEL.... SONO MOLTO CONTENTA CHE AL MONDO ESISTA UNA PERSONA DI CUORE GRANDE COME LEI.HO AVUTO LA FORTUNA DI VEDERE IN TV CHE LEI, COME DIRETTORE DI UNA BANCA IN BANGLADESH, HA EROGATO DEI MICROCREDITI A PERSONE POCO ABBIENTI.... BEH ORA LE RISPONDO ALLA SUA DOMANDA: OGNUNO DI NOI PUO' DARE MOLTO A QUESTE PERSONE CHE PURTROPPO NON HANNO LA POSSIBILITA' DI VIVERE COME NOI, MA CREDO CHE GLI AIUTI PIU' IMPORTANTI POSSONO ESSERE EROGATI DA PERSONE PIU' ABBIENTI DI NOI POVERI OPERAI... QUINDI CREDO CHE I " RICCHI" DEBBANO METTERE LA MANO SUL CUORE E DARE UNA MANO D'AIUTO AI NOSTRI FRATELLI PIU' BISOGNOSI! NOI COME COMUNITA' NON CI FAREMO DA PARTE MA CI VUOLE LO STIMOLO PER AVVIARE OPERE DI BENEFICIENZA!GRAZIE E ARRIVEDERCI!
007 JAMES
2006-12-11 12:46:21 UTC
.. tutte le nazioni ricche. tutta la moneta che sprecano a fare le guerre i soldi si possono usare per aiutare la gente povera . poi senza arme senza guerra. spero che non e un sogno?
2006-12-11 11:23:16 UTC
L'unico modo sta nella cultura, la povertà scaturisce dall'impossiblità di attuare strutture sociali ed economiche, la povertà non si può sconfiggere solo con le donazioni. Le tappe per sconfiggere la povertà nel mondo sono tre:



1) cancellazione del debito pubblico

2) donazione di beni primari

3) insegnare i metodi di produzione



Questo compito spetta alle nazioni economicamente sviluppate, solo attraverso questi tre passaggi la povertà può essere cancellata.
Pussycat
2006-12-11 11:13:38 UTC
Ci vuole più istruzione, meno figli tra le fasce più povere e meno guerre!!
2006-12-11 10:09:01 UTC
mandando a casa i politici e dando la possibilità alla popolazione di organizzarsi ed esprimersi per una costruzione solida e a favore di tutti, sfruttando le ricchezze delle proprie terre.
a
2006-12-11 07:21:08 UTC
Imparando a condividere .
Rakitalo
2006-12-11 07:18:33 UTC
Penso che si possa contribuire con un risultato immediato cambiando gli attuali Dirigenti Politici e Amministrativi con Super Competenti Dirigenti che abbiano anche la Laurea in Incorruttibilità.
merytra
2006-12-11 04:54:30 UTC
Io penso che innanzitutto si debba partire dall'istruzione,per formare nuove generazioni che abbiano come valore il benessere globale,e dare vita cosi a società che si impegnino per eliminare sprechi inutili.Le risorse risparmiate si potrebbero utilizzare per promuovere programmi di sviluppo nelle aree svantaggiate.Penso che la priorità sia l'istruzione perchè solo attraverso l'informazione è possibile debellare malattie come l'aids e formare persone in grado di organizzare le risorse in modo da favorire la distribuzione del benessere.
reginaginevra
2006-12-11 04:47:22 UTC
non so come risolvere il problema della povertà globale, ma mi complimento con lei per una delle idee più geniali della storia: il microcredito, soprattutto alle donne, ritengo che già abbia salvato dalla miseria e dall'emarginazione sociale tanta, tanta gente. Grazie!
raffaella b
2006-12-11 02:54:15 UTC
diciamo che noi "piccoli" possiamo fare ben poco se non c'è la volontà dei "grandi" per cercare di aiutare i più bisognosi. Un mondo senza povertà è impossibile da creare, sò di essere negativa. Nel mio piccolo suggerirei agli Stati potenti di aumentare le risorse destinate a questi paesi e di rafforzare strutture come la Sua per portare un aiuto concreto a queste persone.
thor_themighty
2006-12-11 16:07:10 UTC
Basta consumismo. Acquisti critici. Informazione. Cultura.



Utopia.
Gabe
2006-12-11 13:57:57 UTC
Il modo migliore per ridurre la povertà è quello di dare a tutte le persone un lavoro con il giusto compenso...
sorrisostupendo
2006-12-11 10:56:17 UTC
E' una domanda che racchiude una vastità di risposte, un po' difficile da elencare. Ma desidero tentarci e spero di essere chiara,senza diventare prolissa. Innanzitutto nessuna ingerenza di potere di altri Stati, istruzione, insegnare a far produrre la propria terra, cercare di eliminare concezioni ataviche legate alla deità, aiutare coloro che dimostrano volontà di studiare facendoli laureare in materie utili per il loro popolo. E se tutti i cittadini appartenenti a Stati cosiddetti civili offrissero un euro a persona, penso che si arriverebbe ad una somma considerevole, utile per costruire scuole,ospedali, case. Ma......ecco il punto dolente....la grossa somma farebbe germogliare l'accaparramento a sottrarre danaro e......ritorneremmo al punto di partenza. Quanti soldi non sono arrivati a destinazione? Quanti containers sono stati trovati ancora stipati di cibo ed abbigliamento che mai sono stati dati, quante volte si è venduto nei negozi cibo destinato ai poveri....e striscia la notizia ha evidenziato spesso queste cose. Purtroppo si è perso la fiducia nell'uomo e spesso si ignorano gli appelli. E anche la Chiesa che ha tanti tesori cosa ne deve fare? Cristo nacque in una capanna, visse per istrada, morì su una croce ignudo. Ed allora la realtà religiosa non si fermi solo a parlare e a chiedere, ma si spogli come S.Francesco e doni tutto ai popoli in difficoltà. Pura utopia!!!Anche se tentiamo di migliorare un popolo, basterà un solo uomo, assetato di potere, a far ricadere lo stesso popolo nella povertà. Come si puo' distruggere la sete di potere, di denaro? Ci sarà sempre il ricco e il povero:
2006-12-11 10:21:24 UTC
NON SEMPLICE MA SI POTREBBE FARE:



1)ABBASSARE DRASTICAMENTE GLI STIPENDI DEI POLITICI,IN MODO DA FAR SI' KE IL POLITICO DIVENTI UN MESTIERE CHE NN SI FA' SOLO PER I SOLDI



2)DIFFONDERE UN CLIMA GENERALE DI SERIERIETA',SICUREZZA ALLE PERSONE,LO STATO POTREBBE FARLO



3)RENDERE INFALLIBILE LA SICUREZZA PUBBLICA,PIU' AGENTI PIU' MOTIVAZIONI



4)PENA DI MORTE PER LA CORRUZIONE!



MA NN E' KOSI' SEMPLICE PURTROPPO SMUOVERE LE KOSE
beppe
2006-12-11 10:16:01 UTC
mio figlio di 14 anni crede che la cosa sia impossibile,dice che ci vorrebbero molti soldi e che la maggior parte delle persone che li ha non crede voglia dividerli.e sostiene che non esiste ricchezza senza poverta

mio figlio di 12 anni sostiene che' e sufficiente dare soldi e case per eliminare la poverta,basta secondo lui,che diamo un poco ciascuno e risolviamo il problema,

mia moglie invece non si sente in grado di rispondere,

io ho in testa frasi fatte,retorica,cristainesimo, socialismo,mi trovo perso di fronte ad una azione semplice e concreta come la sua.

ho sentito in televisione di questa sua iniziativa,e dei risultati concreti che ha ottenuto.

l'uovo di colombo?no la volonta di fare.

l'immergersi nel problema aiuta a trovare la soluzione.

mi scuso se non mi viene un idea,in questo momento.

ma parlandone insieme,con la mia famiglia forse qualcosa viene,

se non saremo in grado di dire qualcosa di concreto,sara' un'occasine di pensare e di cresita per me e la mia famiglia' grazie per avercela data

la saluto con stima

giuseppe
frecerote
2006-12-11 10:07:07 UTC
LOGICA NATURALE.

Chiedere come eliminare la povertà nel mondo, è come chiedere di eliminare la siccità o gli uragani. La povertà è la ricchezza, sono parti integranti dell'esistenza umana. Da quando esiste, l'uomo ha sempre cercato di raggiungere un potere maggiore attraverso vari mezzi, il denaro non è che uno di questi. E' naturale (in senso stretto) che l'uomo cerchi di migliorare la propria esistenza, esattamente come è naturale che una leonessa uccida una gazzella. Quindi è anche logico pensare che non tutti riusciranno nell'impresa, vuoi per capacità personali, vuoi per le risorse disponibili o per qualsiasi altro motivo. A questa logica fondamentale e sottolineo NATURALE, possiamo associare decine di altri fattori ma il risultato sarà sempre quello. Anche chi ha aperto una banca per il piccolo credito... sicuramente si è arricchito, ed è giusto così.

Chiedere come eliminare la povertà, è come chiedere di eliminare il record mondiale sulla maratona... basta allenarsi tutto l'anno per poi decidere di non correre più degli altri.

Stefano
gioia91livorno
2006-12-11 09:47:46 UTC
Io sono dell'opinione che non sia così facile , anzi quasi impossibile .. come si fa a cambiare un mondo così ?? Me lo sono chiesta tanteee volte .. ho solo 15 anni ma più guardo intorno più mi accorgo di quanto sia a volte crudele e ingiusto questo mondo . Inoltre non credo che un solo uomo potrebbe riuscire a cambiare il mondo , ce ne vorrebbero almeno la metà x aiutarlo .. però certo si può migliorare e secondo me sensibilizzando di più le persone e dando aiuti concreti ai poveri , INSEGNANDO loro come vivere e non dandogli solo il necessario per poter farlo..
stefano f
2006-12-11 09:36:06 UTC
lei é un`uomo incredibile ho letto che il 98% dei crediti sono stati cmq incassati, lei fa veramente invidiare i grandi banchieri.

Comunque un inizio sarebbe quello di annullare i debiti dei paesi poveri verso le grandi nazioni come italia e usa hanno fatto nei confronti di alcuni paesi africani....

dopo sperare che le grandi multinazionali invece di pensare solo ai loro profitti pensasero, ma seriamente, anche ai popoli che vengono sfruttati proprio da loro....

Sig. Junus lei é la speranza di milioni di uomini e donne non li abbandoni

GRAZIE
Flory
2006-12-11 09:35:27 UTC
secondo me è una cosa difficilissima. Sulla terra siamo in 6 miliardi mezzo di abitanti: Servirebbero almeno la metà per dare aiuto all'altra metà però le persone non razziste sono ancor di più della meta della metà quindi restano 700.000 abitanti di cui più della metà non sono abbastanza ricchi da offrire qualcosa agli altri. quindi 300.00 persone non bastano a migliorare il mondo... quindi secondo me è una cosa difficilissima ( anche se non impossibile). Tutto ciò è colpa dei politici...
2006-12-11 09:32:29 UTC
Sono rimasto molto felice quando le è stato assegnato il premio Nobel, perchè lei ha dato a tutti una speranza in più. Il microcredito è una risorsa economica fondamentale per i più poveri. é altresì bello pensare che ci siano delle banche che non richiedano garanzie.Io penso che la via è stata tracciata paradossalmente dai paesi più ricchi, ma cominciamo per ordine



- Nei paesi ricchi esistono dei beni (petrolio, gas, minerali, pietre preziose e quant' altro) che sono di proprietà dello stato,che poi cede a dei privati in concessione a dei prezzi di mercato.Nei paesi poveri invece, esistono moltissimi beni che sono di proprietà delle grandi mulinazionali, e quindi la popolazione non ha alcun beneficio.

- Qualcuno, secondo me correttamente, diceva che è più utile insegnare a pescare che regalare un pesce. Con questo non voglio dire che la beneficenza non serva,ma che se fatta in un certo modo(costruzione scuole, dighe, pozzi ecc....) è molto più uutile.

- è fondamentale che i paesi che ora stanno vivendo in uno stato di guerra ritornino alla normalità.

-Gli stati più poveri devono dotarsi di leggi che proteggono i lavoratori, perchè questi non vengano sfrutati per due dollari al giorno

-Annullare il debito dei paesi più poveri ( come ha fatto l' italia qualche anno fà) e far si che tutto quel debito annullato si tramuti in conoscenza e strutture.

- Migliorare la situazione sanitaria e quindi aumentare la vita media dei cittadini. Come? Donando preservativi e farmaci.

-Aprire scuole, scuole scuole e scuole
tedesco_di_palermo
2006-12-11 09:28:45 UTC
Molto semplice; ogni persona che guadagna tanto da star bene "deve" versare "mensilmente" il 10% x la gente povera, sono sicuro che ci sarebbero meno poveri su questa Terra.



P.S. Auguri x il suo lavoro.
dottor K
2006-12-11 09:22:47 UTC
Lei ha inventato il microcedito individuale i 200 euro possono migliorare le condizioni di una famiglia ma non di un villaggio provi ad estendere il credito alle comunità. per la costruzione di un pozzo, l'acquisto di una baca da pesca o di un furgone. alzi il limite a 2000 -3000 euro e ne renda responsabile l'intero villaggio. Mi rendo conto che non puo' funzionare nelle città ma potrebbe permettere di migliorare la vita nelle campagne
2006-12-11 09:18:41 UTC
la povertà è un accumulo di cose negative: la fame le malattie ecc.. penso che se gli stati occidentali giungono ad un accordo dove si impegnano a produrre medicinali e a invare cibo al minor prezzo possibile nel giro di pochi anni si arriva ad una situazione accettabile!!
2006-12-11 08:30:47 UTC
Gli uomini dovrebbero cambiare mentalità, che tutti aiutino chi è più bisognoso. Purtroppo ci sono persone che con i soldi non pensano agni altri, e solo noi "normali" aiutiamo il prossimo. Dovremmo distribuire tutti i beni in modo equale. Ma anche così temo che ci saranno ricchi e poveri. Insomma, dovremmo ritornare al baratto!
♥.♥
2006-12-11 08:30:33 UTC
E' inutile che scriva come la maggior parte parole complesse che alla fine servono solo a mostrare la propria ''cultura'' ma di cui non se ne conosce nemmeno il significato...dopotutto penso che bisogna usare il cuore e non il cervello!!!

La mia opinione è che la povertà dei paesi del Terzo Mondo è causata dai ricchi che nella maggior parte dei casi,se non in tutti,si arricchiscono in modo illecito danneggiando gli altri!!!

Ne è l'innegabile esempio lo sfruttamento....oppure basta pensare ai personaggi dello spettacolo che guadagnano milioni di soldi senza fare nulla di buono per la società mentre in Africa molti bambini muoiono di fame!!!

Comunque possiamo contribuire anche noi a ridurre la povertà,magari facendo qualche piccola rinuncia giornaliera e accontentandoci di ciò che abbiamo che per altri significa molto!!!
unodei64
2006-12-11 08:27:01 UTC
Complimenti,



Non conosco la disponibilità di tempo che Lei ha per analizzare i problemi del mondo, quali Fame, Povertà e Violenze.



Io ne ho moltissimo, ed ho analizzato da dove nasce tutto il male del mondo, ed il risultato è stato : Il denaro".



La soluzione per eliminare il male ed i problemi che affliggono il mondo è una sola, e cioè ELIMINARE il denaro, e non parlo di sostituirlo con il baratto, ma semplicemente eliminarlo ed applicare in scala mondiale, il sistema di vita, di quei popoli, come ad esempio i Pigmei e di molti altri che vivono in comunità isolate, che NON UTILIZZANO IL DENARO, ma si dividono i compiti per soddisfare le esigenze del gruppo.



Le necessità di qualsiasi persona al mondo sono:

1-mangiare

2-dormire

3-essere in salute

4-divertirsi

5-istruirsi

NON ESISTONO altre necessità oltre a queste.



Unendo il sistema di vita dei pigmei con la tecnologia, è possibile organizzare una società che risolva tutte queste necessità.



In una società così organizzata, il lavoro sarà sostituito da macchine e le persone potranno indirizzare le loro menti a livelli più elevati.

Sarà sufficiente quantificare le necessità alimentari del pianeta e programmare la coltivazione automatica dei prodotti.



Attualmente le ricerche per soluzioni a malattie, sono limitate alla disponibilià economica, ELIMINANDO IL DENARO, non concedendo piccoli prestiti, i laboratori di ricerca non avranno più limiti e scuse per il mancato risultato.



La trasformazione della società sarà incredibile, ogni persona al mondo, con il sistema di vita senza denaro, sarà come se fosse Il padrone del mondo, e non dovrà rendere conto a nessuno di niente, dovrà solo contribuire per la sua limitatissima quota di lavoro.

Non vi saranno più principi e poveri che vivono sotto i ponti, o meglio, ci sarà ancora qualcuno che vive sotto i ponti ma, PERCHE' GLI PIACE FARLO, non perchè è costretto.



Ideando il sistema dei piccoli prestiti, Lei ha contribuito, ancora una volta, ad allontanare la gente dal vero problema, obliando le loro menti ed indirizzandole su un obiettivo fittizio, complimenti ancora, e complimenti a tutti quelli che le hanno attribuito il nobel.
AVALON
2006-12-11 06:48:27 UTC
Dando più potere economico alle donne.

Si è visto che in diverse realtà sociali

dove la gestione dei beni era affidato al

matriarcato, questi ultimi venivano gestiti

con oculatezza e minor spreco, le donne

ad una certa età (non tutte, ma la maggior parte)

diventano piuttosto materne e tendono

sostanzialmente ad eliminare gli sprechi.

Oltre tutto la parte femminile tenderebbe ad

abolire: guerre e conflitti vari che sono d'infantile

retaggio maschile.

Aumenterebbero non solo le ricchezze economiche

ma anche quelle artistiche ed etiche.

Questo dal mio punto di vista!
2006-12-11 05:13:28 UTC
buongiorno! la domanda è ovviamente molto complicata... io credo che si debba formare una mentalità diversa soprattutto nei paesi cosiddetti "civilizzati"...infatti se ci fosse maggiore RISPETTO credo che le cose andrebbero meglio. personalmente cerco di attuare un risparmio energetico ed ecologico, non acquisto prodotti di aziende o multinazionali che sfruttano i lavoratori o che finanziano mercati amorali, acquisto beni duraturi e non cose usa e getta...ecc ecc. lo so che sono piccole cose ma forse se tutti facessimo così aumenterebbe lo sviluppo e diminuirebbe la crescita nei paesi "benestanti" e invece aumenterebbero entrambi nei paesi poveri, fino a stabilizzarsi. nel mio piccolo faccio questo, rispetto le risorse, il lavoro altrui, l'ambiente, il valore delle cose... ma se ci sono altre idee ben vengano. forse se facessero così tutti, e quindi anche la classe dirigente, le cose potrebbero cambiare. ciao
Antonio M
2006-12-11 04:31:53 UTC
un mondo senza povertà è purtroppo una utopia.

L' uomo fin dalla sua nascita ha sempre cercato di avere potere e di conseguenza soldi.

basti pensare alle innumerevoli guerre scoppiate per soldi (es. guerra nel golfo).

Forse l' unico modo per ridurre la povertà sarebbe quella di tornare indietro nel tempo e cercare di basare tutta l' economia non sui soldi ma su altro tipo.
marte
2006-12-11 02:30:31 UTC
Estendendo questo principio anche a chi necessita di crediti maggiori, seppure con un limite.

Dovrebbero essere valutate le idee, favorite le idee nuove, promosse e aiutate a svilupparsi.

Per poter fare questo però sarebbe necessario un cambio di prospettiva da parte dei governi, ma anche del sistema finanziario e bancario ove il denaro è soltanto merce da vendere in cambio di altro denaro e non una risorsa necessaria per sfamare il popolo. Il fine è il loro profitto, non quello della società.

Sarebbe infine necessario che le idee fossero valutate da chi sa il valore dell'uomo e non ne disconosce le capacità dell'intelletto e ne rispetta la dignità e ciò è quasi impossibile che avvenga da parte di chi gestisce le leve del potere finanziario.

Lei ha avuto un'idea eccellente, ma improponibile in un sistema occidentale, specie nel nostro paese e con l'attuale governo, che penalizza la libera iniziativa e impedisce la creazione di nuove imprenditorialità per ragioni puramente ideologiche.

Per concludere occorre osservare che ai poveri è necessario fornire gli strumenti per uscire dalla povertà, come ha fatto lei, e non elemosina come da sempre fa l'Occidente.
Eleonora S
2006-12-11 10:59:34 UTC
Un mondo senza povertà ai me è una pura utopia.

Semmai si può fare qualcosa per aiutare i più bisognosi attraverso case famiglia che secondo me sono le più valide, visti i scandali sulle varie opere di beneficenza. Auguroni!
Da5p
2006-12-11 09:42:47 UTC
bhe innanzitutto senza egoismi...

se ognuno di noi dedicasse un annetto della propria vita (1/80esimo e davvero poco) x aiutare il prossimo forse adesso saremmo tutti felici!
2006-12-11 09:36:48 UTC
io, nel mio piccolo, ho un po' contribuito: adottando a distanza un bambino thailandese con la mia classe e raccogliendo dei soldi con la mia scuola per costruire una scuola e un acquedotto in Ruanda. So che potrei fare di più...ma per ora mi sembrano due grandi passi!

Sempre la mia scuola, venerdì prox sarà protagonista di un'altra raccolta fondi per l'Africa, grazie ad uno spettacolo che si terrà la sera nel teatro. Una volta al mese, infatti, apriamo la scuola al pubblico di sera per parlare di vari argomenti e qsta volta è toccato il tema della solidarietà con l'Africa.

Se qlcuno è interessato a partecipare, http://www.morgagniore21.com/highres.html

Ricordo che siamo a Roma!
graphite
2006-12-11 09:06:12 UTC
la soluzione e' abbastanza utopica, ma dovrebbe essere un mondo dove i soldi e i beni mondiali fossero divisi equamente tra le tasche di ogni singolo della popolazione. Altrimenti qualsiasi contributo non riesce ad avere peso.
VENUS
2006-12-11 07:27:52 UTC
per cominciare, credo che per quanto possa essere un gesto nobile, altruista e meno pretenzioso degli altri, se una persona è disposta ad abbassare la testa per chiedere meno di 200 dollari, significa che è messa veramente male (economicamente), di conseguenza, farsi ridare questi soldi è peggio che concederli anche senza garanzie!

allineare gli stipendi ad un' unica dignitosa cifra è l' unico modo per evitare un dislivello macroscopico fra le classi sociali.

limitare quindi la distinzione in caste e vivere tutti sereni, felici e sani!

ognuno col proprio piatto di minestra calda su una tavola ben apparecchiata in una bella casa riscaldata, con bambini che giocano in allegria (e non in un magazzino sotterraneo a confezionare palloni).

piangeranno i pochi attuali ricchi, ma tanti, tanti poveri rideranno.

ognuno con un lavoro che possa essere utile alla società (anche così più della metà dei politici rimarrebbe senza lavoro, troveranno utile un altro mestiere!)

tutti al lavoro, dunque! senza sfruttamento, senza ingiustizie, perchè noi non ci accontentiamo del pane, vogliamo anche le rose!
2006-12-11 04:49:28 UTC
Secondo me... non è certo DANDO SOLDI in beneficienza che si contribuisca ad un Mondo ideale senza poveri... La colpa è innanzitutto nella Politica Internazionale dove si vuole proprio questo ed è in questo modo che le Compagnie Mondiali invadono gli Stati poveri dissanguando le loro risorse naturali (petrolio, diamanti, ecc.) e contemporaneamente gli Stati ricchi limitano anche le loro importazioni.

La mia proposta potrebbe essere (con riferimento al ns Paese) quella di ridurre i dazi sulle materie prime lavorate e non solo grezze che arrivano a noi, in modo di facilitare il loro Export facendoli guadagnare anche sulla manodopera (cosa anche fattibile) e poi (cosa fortemente utopistica) limiterei il controllo delle Compagnie Mondiali a livello di prevalenza economica limitandole solo ad un discorso di partner nei confronti dei Paesi Poveri.



Per chi invece predica di togliere denaro ad attori, calciatori, cantanti, imprenditori, ecc. ecc. anche essendo d'accordo sul fatto che sicuramente guadagnano troppo, penso anche che sia giusto che chi lavori tanto, investa i propri soldi faccia una vita consona a questo... invece... che ne pensate del Vaticano, dei cardinali, del Papa e dei vescovi? e di togliere le ricchezze a loro facendogli fare veramente il voto di povertà?? Un saluto a tutti
Baky
2006-12-11 09:51:06 UTC
Un mondo senza povertà sembra utopia a chi accetta lo stato delle cose per pigrizia e disinteresse. tutto è possibile purchè lo si voglia davvero. Gli aiuti attuali sono innanzitutto egoistici e poi ipocriti. Il ricco mondo occidentale è come quelle mamme che anzichè insegnare ai figli a diventare indipendenti credono che aiutarli significhi legarli a loro vita natural durante. Eccelsa forma di egoismo inconsapevole, perchè ci si sente buoni, nel giusto e non si capisce quanto il vero aiuto che è spinto dal vero amore consista nell'insegnare ad essere indipendenti non dipendenti.

Se ai paesi poveri fosse insegnato il controllo delle nascite, se si costruissero tante scuole e se si creassero attività lavorative, allora si potrebbe chiamare vero aiuto. Se in tanti, a partire dai notabili della terra, andassero sul posto a dedicarsi alla costruzione di tutto questo, allora sì i paesi più poveri potrebbero iniziare la strada verso i veri miglioramenti. Ma intendiamoci, non come hanno fatto i colonizzatori, si deve andare per insegnargli l'autosufficienza e sparire quando si è raggiunto lo scopo.
2006-12-11 09:27:40 UTC
industrializzando la canapa: è incredibile quanti benefici si potrebbero avere se solo non avessero dichiarato illegale una pianta cosi



leggete questo articolo: http://www.topsecret.naturalia.net/disinfo/default.php?IDArticolo=157
Intel
2006-12-11 08:34:58 UTC
Secondo il mio modesto parere basterebbe che i politici, gli attori/le attrici, i calciatori, i corridori di formula uno, ecc.. dessero anche solo un trentesimo del loro stipendio mensile alle persone povere, che i paesi industrializzati aiutassero quelli meno sviluppati a crearsi un'economia degna di questo nome e che le persone che vivono relativamente bene si rendessero conto che a questo mondo ci sono delle persone costrette a vivere peggio degli animali e ovviamente che smettessero di esistere conflitti tra i diversi gruppi umani.

Penso che così si potrebbe risolvere la povertà nel mondo, spero.

Arrivederci!!
2006-12-11 08:26:40 UTC
basterebbe che chi gestisce il potere e la politica, si decurtasse il proprio reddito di tre decimi devolvendolo veramente in favore di chi ne ha bisogno e già si vedrebbero dei risultati più che accettabili.

Se poi riuscissero ad arrivare ai quattro decimi, il risultato sarebbe garantito !

ma è utopia, quella gente difficilmente rinuncia in modo così cospicuo ai suoi proventi.
dervish_leo
2006-12-11 08:23:13 UTC
Donando il 50% del guadagno in beneficenza ai poveri, piuttosto che in beneficienza alle tasse...
?
2006-12-11 07:17:25 UTC
Ci sono persone che accusano i governi se nel mondo c'e' ancora tanta povertà. Invece di accusare, perché nel nostro piccolo non facciamo qualcosa? Lamentarsi non porta niente a nessuno. Io nel mio piccolo aiuto famiglia amici e poi quando vedo gente per strada ad elemosinare...beh certe volte (non sempre) aiuto anche loro. Tanti dicono che la gente che elemosina lo fa perché non ha voglia di lavorare, secondo me e facile parlare e giudicare quando abbiamo una situazione migliore della loro.

Buon Natale a Tutti.

Beatrice
cattivesempio
2006-12-11 07:14:57 UTC
secondo me bisogna sfruttare i giovani perchè sono loro il futuro. ad esempio oltre alle materie scolastiche che sono importanti,potrebbero essere inserite materie sociologiche dove si parla di problemi come la povertà in modo da sensibilizzare i ragazzi:Perchè sono loro il futuro.

Poi una buona campagna di sensibilizzazione generale in tv al posto dei reality sarebbe eccezionale.

Insomma prima bisogna sensibilizzare e informare giovani e adulti dei problemi reali e poi passare ad azioni concrete.
passerotta
2006-12-11 06:52:19 UTC
secondo me è impossibile uscire dalla povertà si può ridurre un pochino l'indegenza x tante persone ma ridurre la povertà non si può finche tutti noi pensiamo solo a noi stessi solo a noi senza curarci dei problemi ( anche piccoli) dei nostri (non voglio andare tanto lontano)vicini!!!!!!!basterebbe aiutare la nostra vicina di casa pensionata pagandole qualche bolletta, lasciando il conto pagato x una bella spesa al vicino operaio saltuario con tanti bambini piccoli,evitare di pagare l'abbonamento allo stadio e con quei soldi adottare un bambino a distanza (tanto le socetà di calcio ridurrebbero cosi questi stipendi esageati ai giocatori e il giro del denaro in quel mondo si ridurrebbe un po)informarsi quali sono le famiglie povere nel nostro quartiere e a natale regalare vestiti o giocattoli ai loro bimbi..... insomma basterebbe che ognuno di noi nel nostro piccolo aiutassimo il nostro vicino povero....secondo me è già qualcosa!!!!! parlo x esperienza diretta,io sono figlia di un operaio morto giovane che ha lasciato tanti bambini piccoli io sono la prima e ho dovuto andare a lavorare prestissimo (14 anni)ma mi ricordo un natale quando il nosto parroco ci regalò la lavatrice perkè la nostra era rotta e non potevamo comprarne una nuova ,insieme a questo c'erano i regalini di natale x noi piccoli... è stato il regalo di natale + bello ke potessi ricevere xrkè era frutto di una colletta dei nostri vicini.... mi somo sentita protetta e meno povera!!!!!!
2006-12-11 06:25:33 UTC
Temo che i tempi non siano ancora maturi per interventi a livello globale. Quindi credo siano molto importanti le iniziative come la sua, promosse a livello locale. Nella speranza che stimolino altre idee e possano produrre una sorta di effetto domino.

Credo che creare opportunità di lavoro, come già fa Emergency, fornendo capi di bestiame per l'allevamento, creando cooperative, laboratori o corsi di pelletteria, falegnameria, carpenteria, sartoria e simili, aiuti a produrre autonomia e consapevolezza.

Credo anche che l'alfabetizzazione e l'istruzione siano indispensabili per coltivare la propria identità aprendosi al tempo stesso alle opportunità del villaggio globale, anche attraverso la rete informatica, che permette a individui o organizzazioni di creare comunicazione, informazione, vicinanza.

Isaac Asimov ha poi detto : "Non c'è modo in cui io da solo possa salvare il mondo, ma mi vergognerei di far passare un solo giorno senza provarci". Alcune buone abitudini quotidiane, come il risparmio energetico, soprattutto dell'acqua, che secondo certe previsioni sarà il "petrolio" del futuro e causa di nuovi conflitti, sono piccoli ma preziosi aiuti che ognuno di noi può concretizzare.

Credo, inoltre, che in ogni paese povero esista un potenziale di intellettuali, letterati, artisti che hanno il privilegio di poter creare opinione e parlare al mondo. Io potenzierei dunque anche arte e letteratura, benché sembrino apparentemente "inutili" per sfamare un popolo.
arlaan
2006-12-11 05:31:08 UTC
La soluzione del prestito senza garanzia, secondo me, non rimuove il problema, lo sposta. Quello che ritengo più probabile è la distribuzione equa della ricchezza.

So bene che la cosa è complicata perchè implica delle scelte a livello politico, economico ed oltre. Il condizionamento del potere economico costringe i nostri governanti a mediazioni che non agevolano mai le classi più basse.

Cmq il discorso è lungo e, per me difficile, come esempio vorrei dire: se il commerciante non pretendesse di fare la stessa vita di 6 anni fa non avrebbe la necessità o di licenziare il personale o di aumentare i prezzi. Questo del commerciante è solo un esempio che può essere però applicato a tutti quelli che lavorano in proprio.

Le tasse l'unico mezzo che lo stato ha per garantire beni di prima necessità (salute, sociale, ecc.) chi le paga? In prevalenza il dipendente/pensionato a prescindere se ce la fa o no a arrivare alla fine del mese.

ciao
2006-12-11 05:18:29 UTC
il fatto è importante, ma non c'è solo la povertà in senso economico, c'è anche quella di iniziativa e vanno a braccetto
agostino
2006-12-11 04:42:00 UTC
prima di tutto, garantendo una casa a TUTTI e magari un piccolo terreno da gestire autonomamente.
bubustil
2006-12-11 04:19:48 UTC
creare banche come la tua, nei vari paesi piùpoveri del mondo e poi sensibilizzare la gente di tutto il mondo con più informazione, e imporre ai ricchi che hanno più di un certo reddito di donare una cifra annuale alle associazioni di beneficienza!!
?
2006-12-11 03:18:35 UTC
io credo che tutti devono contribuire a dare qualcosa..denaro, vestiti, cibo ma quello che mi fa rabbia è che i vip, i personaggi famosi e miliardari cercano di convincere noi a contribuire.

perchè non iniziano loro a dare gran parte di quello che hanno??piuttosto che lasciare eredità a figli di calciatori famosi.

bisogna far riflettere loro!!!
joint52
2006-12-11 09:07:51 UTC
saluti egregio professore, è banale ed impossibile.................

senza fare elemosine ,basterebbe che tutti i benestanti della terra si auto tassassero del 2% del proprio reddito

non è una presa in giro anche io sogno un mondo senza povertà..
2006-12-11 09:03:53 UTC
La povertà del mondo è al principio dell'universo.

L'uomo è nato povero, ed attraverso l'evoluzione si è arricchito.

Il concetto dell'esistere, procurandosi una vita comoda, è alla base del pensiero umano.

Ci sono fasce mondiali, rimaste involute, prive di ogni iniziativa volta ad evolversi.

In questi luoghi la vita umana è simile alla vita animale.

Spaventa la mancanza di una ideologia, di una democrazia e di tutti quei valori che sono insiti nell'uomo spirituale.

Bisognerebbe incominciarci allo spirito dell'amore e dell'organizzazione e reprimere la bestia che si impone in ognuno di loro nell'atroce realtà della sopravvivenza.

Bisognerebbe sfamarli, senza neanche sforzarci tanto, semplicemente rendendogli quello che è di loro.

La loro parte.
2006-12-11 08:49:45 UTC
Personalmente penso che sei un grande...il microcredito è una grande idea ma può essere adottata solo nei paesi + poveri. Anche in Italia esistono istituti di microcredito...ma nn credo che bisogni sfruttarli....cmq ritengo che nn si possa estinguere la povertà. ho letto tante belle parole negli interventi precedenti ma credo che la povertà debba esistere. nn voglio essere frainteso: la povertà deve esistere perchè altrimenti nn esisterebbero i ricchi e nn sarebbe giusto cancellare la classe dei ricchi borghesi. Non voglio dire "meglio i ricchi dei poveri" ma stò dicendo che i ricchi ( quelli che si sono fatti da soli seguendo le regole morali, l'onestà e la correttezza..) devono rimanere ricchi e che i poveri devono avere la possibilità di diventare ricchi. Nn bisogna lasciarli a loro stessi e dire:"sono stati sfortunati a nascere in quel luogo disastrato..."!!!!! perciò ritengo che la migliore arma per arginare la povertà sia istruire le persone, dargli la possibilità di confrontarsi con altre persone, farle crescere umanamente...diamogli un lavoro così potranno sudare quello che mangiano(dovranno essere pagati adeguatamente e nn sfruttati)!!!!!!!!!!!!
Magic§Sùuna
2006-12-11 08:04:32 UTC
Un mondo senza povertà ormai è un'utopia, troppo danno è già presente e molte persone al mondo anche se proprio povere non sono, faticano anche loro per sbarcare il mese.

Ci vorrebbe un impegno costante e profondo da parte delle Nazioni economicamente potenti.

Più iniziative per sensibilizzare la popolazione che in certi momenti sembra non accorgersi della situazione drastica mondiale.

Molti Aid da parte di persone come Bono o altri frontman e non che hanno larghi consensi dalle masse.

Contributi personali anche minimi come per esempioTheleton promulga.

Annullamento del debito, scambio equo, più missionari che insegnino a pescare a dei popoli che non lo sanno fare.

Più imprenditorialità in loco.

Più sfruttamento delle risorse locali.

Liberalizzazione delle adozioni, visto che anche lì vi sono delle trafile irrazionali.E quant'altro serva a risolvere questa situazione.
2006-12-11 07:56:19 UTC
ti ammiro per ciò che hai fatto. Forse si dovrebbe essere meno consumisti, apprezzare quello che si ha e pensare (non solo a natale) a chi sta peggio di noi.



Prima di tutto a livello governativo chiedere la cancellazione del debito dei paesi poveri, poi se i governi dei paesi poveri devono accendere prestiti dalla banca mondiale i tassi per alcuni anni devono essere bassissimi. Evitare di far lavorare i bambini piccoli, non si possono privare i bambini dell'infanzia. Combattere l'abbandono scolastico. I genitori non devono vedere il proprio figlio come un sostentamento per la famiglia. Risolvere il problema dell'aids distribuendo farmaci alla popolazione dell'Africa decimata perché non può acquistare farmaci per curarsi. Intere generazioni stanno scomparendo a causa di questa malattia. Riconvertire tutte le industrie belliche, se non ci saranno armi non ci saranno guerre. Impedire che i prigionieri cinesi vengano schiavizzati per produrre sottocosto. Impedire ai potenti della terra di sfruttare le altrui energie. Si dovrebbe incentivare la ricerca di fonti alternative. Tanto gli sceicchi pensano solo per loro, dei propri cittadini non gli interessa granché. Insegnare ai bambini ad amare la scuola, farli divertire perché è a scuola che nascerà l'uomo del domani.
2006-12-11 07:09:51 UTC
Per me , la poverta' materiale e di spirito si contrasta soprattutto con la valorizzazione del proprio territorio e dei propri abitanti : diamo ai Paesi piu' poveri borse di studio gratuite ai giovani e la strada la troveranno da loro per i loro figli.
claudiayoni
2006-12-11 05:19:43 UTC
Da quando vivo con 200 euri al mese mi sento bene e piena di risorse che prima non vedevo.



Ho imparato a trasformare tutto.



Ricevo molto e riesco a dare molto.



Abbassiamo di molto il nostro livello di opulenza, ci sentiremo più leggeri e puliti, più propensi allo scambio e all'amore, meno interessati.



Pregare e mettermi in gioco nel pensiero, parola, azione... ecco ciò che mi sento di fare.



NIENTE SPRECHI!!!! E BASTA COMPRARE TUTTO!!!
cesare p
2006-12-11 05:16:23 UTC
un modo per poter diminuire per non dire azzerare la poverta' nel mondo sarebbe quella di produrre energia a bassisimo costo e altrettanto bassa manutenzione , un sistema ideato da mulini a vento , definiamoli cosi, posti ad altissima quota x un numero di 600 mulini occuperebbero uno spazio di una 30 di km e produrrebbero energia quanto una centrale nucleare avendo un impatto ambientale bassisimo , ed un costo molto ridotto si parla di circa 3 milioni di euro l'unico problema e' trovare lo spazio aereo, o le lobby delle materie energetiche , vedi gas e petrolio. La poverta e lo sviluppo di un popolo vanno di pari passo se si riuscisse ad eliminare la corruzzione e le mangerie politiche e quelle delle lobby , probabilmente si potrebbe gestire molti piu soldi in favore dei poveri e ottenere un'equita' sociale piu bilanciata. ma oggi come oggi non vedo ne la volonta' politica ne quelle delle lobby di poter "aiutare" i poveri
mavyella
2006-12-11 05:14:27 UTC
io non possiedo molto denaro per poter contribuire in modo efficace alla povertà ma le posso dire che nel mio piccolo cerco sempre di dare una mano per quello che posso..a volte faccio qualche offerta, ho anche ospitato dei profughi e proprio dopo questa esperienza posso concludere quanto segue:

- quello che lei ha fatto è una buona cosa senz altro

- anche se con poco, se tutti contribuissimo potremmo fare molto

- sono alquanto pessimista sulla riuscita totale di qualsiasi progetto perchè in ballo ci sono troppi interessi economici e politici..basti solo pensare ai profughi che ho ospitato..ho girato mezzo mondo per trovare un aiuto..leggi contraddittorie e con procedure lunghissime..nessuno ci ha aiutato..gli hanno rilasciato il regolare permesso di soggiorno e poi li hanno sbattuti in mezzo ad una strada..e questa l intelligenza con cui si fanno le leggi?

e pensi alla droga e alla prostituzione..queste persone per la maggior parte poi ci cadono dentro perchè non sanno come sopravvivere..li arrestano a migliaia ma la droga e la prostituzione non finiscono..credo lei sappia meglio di me perchè..ci sono coinvolte persone di alte cariche o che hanno grandi giri d affari..purtoppo nel mondo in cui viviamo ora il denaro e gli interessi economici hanno preso il sopravvento e se non ci ribelliamo a questa cosa..sarà difficile sanare la povertà..purtoppo è dura ribellarsi al denaro..per questo non ho molte speranze che si possa fare molto..a volte penso che per qualche governo o nazione sia addirittura un interesse mantenere povere certe popolazioni..che dire..io da parte mia cerco di fare il possibile e ringrazio anche lei per il suo interessamento..la saluto con la speranza di essermi sbagliata e che ci siano invece tante persone con sani principi, non solo dedite al denaro e agli affari.
metal_lord85
2006-12-11 04:28:26 UTC
ma sarebbe compito mio contribuire a creare un mondo senza povertà?



cioè io dovrei mandargli 1000 euro al giorno mentre la politica internazionale prevede l'indebolimento continuo di questi paesi? e cosa risolvo?



mi spiace ma non è un problema mio. si è scelto di tenere certe aree del mondo nella povertà e ignoranza sottraendogli per altro tutte le risorse che avevano. beh, che si diano da fare questi stessi soggetti, se hanno la volonta di farlo.

non è giusto che dobbiamo sempre farci carico noi delle scelte di chi sta sopra di noi.

mi sembra di lavorare 24h/24 per tutta la vita in un call center. dove mi prendo le lamentele per cose che non ho fatto.
$ρзз∂
2006-12-11 08:32:48 UTC
yrur,RINGO DEVE RIMANERE IL PRIMO IN CLASSIFICA!
2006-12-11 08:20:14 UTC
Innanzitutto devo dirLe che è una Grande persona.

Ho studiato il microcredito e credo sia geniale!

Non penso di avere competenze tali da "individuare" una soluzione... penso solo che, in un mondo dove "detta legge" il profitto, sia impensabile risolvere "il problema povertà".

Chi è forte ha i mezzi per esserlo sempre di più; chi è debole, molto spesso, non ha nemmeno fiato per farsi ascoltare.

La soluzione può venire solo dai potenti: redistribuzione parziale dei redditi elevati, destinazione di percentuali di reddito delle nazioni ricche a favore delle fasce deboli e dei paesi poveri....

Si parla spesso di aiuti....purtroppo si parla soltanto!



....se i poveri avessero la possibilità di spendere e acquistare i ricchi avrebbero a disposizione un mercato più ampio, e, conseguentemente, la possibilità di accrescere ulteriormente il proprio reddito.... con più persone soddisfatte!
2006-12-11 06:22:28 UTC
Bisognerebbe diminuire le differenze di stipendio, parlo degli stipendi degli attori, calciatori, cantanti, politici, ... Magari fare pulizia nel vaticano...con tutte le ricchezze che hanno li dentro....
giorgio d
2006-12-11 06:18:29 UTC
Che bella cosa sarebbe un mondo dove tutti sono felici e che il motto "aiuta il prossimo" sia una realtà vissuta. Purtroppo io credo che nella società odierna siano pochi gli individui che sono in grado di aiutare veramente qualcuno. Io vedo in televisione tanti ricchi signori che spendono i loro soldi per un viaggio sulla luna che non so quanti milioni di dollari costa, oppure costruisce delle case all'ultima moda, oppure compra dei gioielli ai propri animali (che poi vorrei sapere cosa se ne fa un cane di un collare di diamanti) anzichè donarli a chi ne ha veramente bisogno. Non sono per le associazioni di volontariato perchè alla fine c'è sempre qualcuno che ci specula (vedi la raccolta fondi per le vittime dello Tsunami), io credo che se la gente perdesse meno tempo a cercare un potere che non basterà mai, e fosse più aperta verso i bisogni primari e non spendesse buona parte dei propri risparmi nell'acquisto di nuove cose per la maggior parte inutili, il mono avrebbe fatto un passo in avanti. La società dei nostri tempi ci obbliga a comprare nuove cose per stare al passo coi tempi e per fare muovere l'economia. Ti faccio io una domanda, quante sono quelle persone che riescono a dare senza la speranza che un giorno potrà ricevere qualcosa in cambio? Credo molto poche. La soluzione è questa, inculcare nella gente un reale sentimento di altruismo senza aspettarsi nulla in cambio. Io penso che sia un'utopia, ma la soluzione migliore sarebbe questa. Un saluto.
2006-12-11 05:48:05 UTC
sei veramente tu?hai vinto il premio nobel?io ho fatto un compito di inglese sulla tua vicenda.comunque...io non lo so come si possa contribuire a creare un mondo senza povertà..è difficile..perchè nella società moderna le persone sono troppo fissate sul proprio io per aiutare gli altri...comunque complimenti!!
Ginevra S
2006-12-11 05:33:37 UTC
Non è tanto e sempre vero che , come qualcuno ha scritto, la ricchezza sia concentrata al nord e la povertà sia concentrata al sud. Il sud (meglio: i sud) ,come i continenti cosiddetti poveri, in realtà spesso hanno mille risorse e sono ricchissimi, ma tale enorme ricchezza è stata ed è concentrata nelle mani di pochi. Trovo vergognoso che questa èlite economica non investa (scegliendo alternative ributtanti anche troppo note) in opere che darebbero dignità e lavoro a tanta gente che è troppo debole - e mantenuta scrupolosamente tale - per riscattarsi da sola. Noi, l'evolutissimo e civilissimo occidente, in queste situazioni ci inzuppiamo il pane ed anche il companatico. E si perpetua così il grande dramma umano in cui ricchezza produce sempre maggiore ricchezza e povertà sempre maggiore povertà....

Ho visto un servizio televisivo dedicato all'iniziativa del Microcredito: ottima, certo, hai avuto un'idea encomiabile.

Ciò che non mi da pace sono le enormi e reali possibilità a cui ho accennato e devolute su ben altri fronti, che, ne sono convinta, esistono ampiamente per dare inizio ad un mondo senza povertà, come dovrebbe e potrebbe essere.
2006-12-11 05:14:49 UTC
Penso che la sua idea sia ottima...ne ho sentito parlare molto al telegiornale,secondo me per creare un mondo senza povertà le nazioni più ricche che danno in prestito moltissimi soldi ai paesi poveri non dovrebbero pretendere anche che gli vengano ritornati con gli alti interessi che pongono...dovrebbero infatti riflettere che se una nazione è già povera come potrebbe mai dare indietro somme che non ha mai avuto?

Proprio per questo bisogna ricorrere l buonsenso delle persone conoscendo la difficoltà di questi stati...quindi aiutarli sapendo che non si riceverà nulla in cambio se non l'amore e la gioia delle persone che si aiutano...e questo rende le persone più mature e meno legate ai beni materiali....
Sergio B
2006-12-11 04:30:18 UTC
Un buon contributo puo' venire dall'abolizione dei sussidi all'agricoltura e alla produzione industriale nei paesi ricchi, in modo da abbassare le barriere di ingresso ai mercati produttivi da parte dei paesi poveri. Senza dubbio a livello internazionale si puo' lavorare sulla penalizzazione dei produttori di armi e delle banche che consentono le transazioni di vendita armi verso i paesi poveri
^solamanontroppo^
2006-12-11 02:19:00 UTC
Intanto porrei un limite sull' accumulo del denaro! Non è ammissibile che ci siano persone con ingenti quantità di denaro usufruite esclusivamente per un bene personale. Prendiamo ad esempio i cantanti, attori,etc ... che sebbene contribuiscono con atti di beneficenza ciò non toglie che di questo stra benessere non ne farebbero a meno. Toccando appunto il divario fra il povero e il ricco. Qualcuno deve assolutamente stabilire un limite a persona. Escludendo l' uso di società che invece contribuiscono ad un bene collettivo! Concordo aiutandoli con prestiti personali o diminuendo quei costi sulle spese di consumo come gas luce e telefono. Riproponendo valori e stili di vita che mantengano le tradizioni e le radici di ogni popolo.Diminuendo l' arroganza e la prepotenza. Oserei dire estirpando l' inutile e l' eccesso.

Aumentando le strutture pubbliche tipo: ospedali, scuole, centri per l' orientamento, attività ricreative...Esistono paesi in Italia dove diventa impossibile raggiungere un ospedale/farmacia perché a 40 Km di distanza se non si dispone di un proprio mezzo. Anche questo ti fa sentire povero. Vorrei maggiore sensibilità e rispetto. Cura per il prossimo senza un secondo fine.

continua...
2006-12-11 06:13:05 UTC
1) mi coalizzerei (suuponendo che io sia un capo di stato) con gli altri capi di stato e di fondare un unica banca centrale, siile a quella che c'è ora in europa (BCE) ma di tutti il mondo

2) Li convincerei, oltre che s fondare questa banca, a perfezionare le leggi sul monopolio e sull'accumulo del denaro
2006-12-11 06:19:18 UTC
un mondo senza povertà sarà possibile solo quando le relazioni nord e sud saranno vere, quindi riuscire a portare la verità delle condizioni di milioni di persone nella vita di quella minoranza che vive in condizioni normali. Per questo la Tv e i mass media hanno fallito clamorosamente in quanto manipolati dagli oligarchi occidentali. Credo che la strada più vera e autentica sia quella tracciata dalla Grameen Bank, microcrediti ed in particolare alle donne, poichè sono le uniche che pensano al futuro e non solo al presente. Gli uomini cadono più facilmente in preda all'alcool o al gioco o ad altre realtà egoistiche.

Credo che si debbano abolire le adozioni a distanza, in quanto generano situazioni di conflitto sociale e promuovere il sostegno a distanza. Si dovrebbe smettere di permettere agli stati che investono in armi di gestire fondi solidali, ma lasciargli solo la possibilità di verificare che i soldi date alle ONG siano stati totalmente utilizzati per i progetti per cui erano stati inviati. Offrire possibilità ai paesi del terzo e quarto mondo di avere accesso a strumenti educativi e formativi, impedendo alla Microsoft di osteggiare tali progetti (mi riferisco ai Pc a 100$ proposti dalla One Laptop per Child) e promuovendo i prodotti open source e facendoli conoscere alle masse (in Angola e in Kenia moilti studenti universitari non hanno il minimo necessario per studiare seriamente) promuovendo anche l'insegnamento universitario a distanza (lo stiamo sperimentando in tre diverse località in Angola e una di queste è una delle più grandi favelas dell'Africa).

Promuovere attività che impegnino in maniera profiqua il tempo libero dei giovani, adolescenti e bambini in luoghi a rischio come le favelas, offrendo attività educative e formative (dallo sport alle attività manuali, alla danzxa, teatro... Lo sperimentiamo da anni in vari paesi del mondo e da dei risultati incredibili, in maniera particolare per l'emancipazione delle donne.)

In ultimo torno al discorso dell'informazione seria e corretta nei paesi del primo mondo, eliminando il pietismo e mostrando le responsabilità dell'Occidente in collusione con i finti presidenti di finte democrazie in giro per il mondo.

ciao e buona vita


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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